Ritrovamento archeologico di scheletri giganti

Quello che riportiamo è un articolo che è possibile trovare in rete in diversi siti. In fondo le nostre considerazioni e le indagini che abbiamo effettuato in proposito:

Nel 2004 in India, sono stati ritrovati scheletri e manufatti Giganti.

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(Leggere le note riguardo questo articolo)

Tutto ha avuto inizio da una normale attività esplorativa nel deserto Indiano, in un luogo chiamato “The Empty Quarter” (Il Settore Vuoto), nel Nord dell’India. In questa regione sono venuti alla luce i resti di uno scheletro umano di taglia eccezionale (vedere comparazione nell’immagine). La scoperta è stata fatta nel 2004 dal Team National Geographic (Divisione Indiana), con l’appoggio dell’Esercito Indiano, poiché l’area è sotto la giurisdizione dell’Esercito. Sembra che siano state trovate anche delle tavolette con iscrizioni che affermavano che gli dei Indiani, come il mitologico “Brahma”, avessero generato persone di taglia eccezionale: molto alti, grandi, e assai potenti, in grado di poter abbracciare un grosso tronco di albero e sradicarlo.

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Immagine scattata dai reporter del National Geographic

Secondo l’iscrizione, questi uomini giganti furono creati per portare ordine nel mondo, sempre in lotta l’un contro l’altro.

Si crede che anche uno dei figli di Bhima, uno dei fratelli Pandava, potesse portare questi geni. In seguito, questi semidei (Asura) a cui era stato dato tutto quel potere, si rivoltarono proprio contro gli Dèi e oltre ogni limite trasgredirono la loro supremazia. Di conseguenza, essi furono distrutti dal Dio Shiva. [2]

La squadra di esplorazione della National Geographic ritiene che questi siano i resti di uno di quegli straordinari esseri. Il Governo Indiano ha reso sicura l’intera area, e non è permesso a nessuno di entrare, se non al solo personale del National Geograpich Team.

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Immagine scattata dai reporter del National Geographic

Altre testimonianze

Vi sono innumerevoli testimonianze del passato dove esploratori e studiosi dell’epoca dicono di aver realmente visto resti umani giganti,qui di sotto ne riportiamo alcuni esempi:

  • Hernan Cortes, durante la sua conquista del Messico, entrò in possesso di ossa gigantesche, che secondo gli indigeni appartenevano ad una oramai estinta razza di giganti. Il prode Cortes stesso si incaricò di spedire al Re di Spagna un “femore altro quando un essere umano”. Una copia di un femore di tale dimensione, trovato nella regione mesopotamica, è conservata nel Mt. Blanco Fossil Museum (USA) e lo potete osservare nella foto sotto.

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  • Molte leggende su antichi giganti abitanti le sponde del lago Titicaca e poi trasferitisi a sud, in Patagonia, potrebbero essere confermate dagli avvistamenti (se veritieri) di esploratori come Magellano, Drake, Hernandez ed altri.
  • Un altro storico del periodo della Conquista spagnola del Nuovo Mondo, tale Fernando de Alba Ixtilxochitl, narrava che …i resti dei giganti abitanti nella Nuova Spagna [Messico] si potevano trovare ovunque.
  • Giovan Battista Modena fu un canonico ed uno studioso vercellese, vissuto fra il XVI ed il XVII secolo.

A lui si devono gli studi sui presunti giganti di Saletta.
Egli, infatti, trovò nella Chiesa di S. Cristoforo, in Vercelli, un dente gigantesco conosciuto, per l’appunto come “dente di San Cristoforo”. La leggenda vuole che, nel 1622, trovi a Saletta i resti di un gigante, di cui egli narra: ho ritrovato un corpo gigantesco di altezza e grandezza indicibile, che io stesso ho veduto e misurato… … “.

  • Nel 1577 a Weiillisau, in Svizzera, vennero alla luce i resti di uno scheletro umano che, benché mancante di alcune parti, venne ricostruito dall’anatomista Plater nella creta e risultò appartenere ad un essere alto 5,80 metri. Tale ricostruzione, venne esposta nel museo locale ed ancora oggi si può ammirare nel paese una statua di un gigante, atta a commemorare tale ritrovamento.
  • A Glozel (uno dei misteri più profondi degli ultimi anni e una delle pietre nella scarpa, più dolenti per la scienza ufficiale) vicino Vichy, in Francia, furono rinvenute nel 1925, ossa umane giganti, crani grandi il doppio, impronte di mani giganti, oltre a monili fatti a misura per arti giganteschi, il tutto risalente fra tra i 17-15000 anni fa. Il ritrovamento, sempre a Glozel, di manufatti squisiti in ceramica ed esempi di scrittura (il primo modello di scrittura documentato, si faceva risalire al IV millennio a.C.) conferisce a questo luogo (che è sopravvissuto a tutti i tentativi di screditamento) un‘aurea ancora più misteriosa.
  • Uno scheletro di un guerriero riesumato in Inghilterra, misurava un’altezza di 2,80 metri, mentre a Latina (nel Lazio), nel 1969, furono rinvenute le tombe di 50 guerrieri, relative al periodo antico romano, alti tutti tra 1,80 metri e 2,20 metri, in aperto contrasto con la statura media dell’epoca.
  • Persino lo storico Erodono (storie 1-68) narra di un ritrovamento di un gigante: di circa 3,10 metri di altezza.
  • Nel 1870, un agente indiano (pellerossa) Frank La Fleche, annunciò che gli indiani Omaha avevano dissotterrato otto giganti con i teschi misuranti 60 cm; le stesse tribù indiane chiamavano questi giganti Mu-A-Luskha, e narravano che erano arrivati millenni primi dall’Oceano Pacifico sulle coste americane, avevano combattuto e distrutto le tribù amerinde esistenti, stuprato le donne di questi, e fondate città e scavati pozzi. Strano che, nel nome che gli Indigeni gli han dato, vi sia la parola MU..
  • Nel 1943, alcuni genieri militari di stanza a Shemya, un’isola del gruppo delle Aleutine, ritrovarono delle ossa di proporzioni notevoli e crani enormi (le dimensioni di questi oscillavano fra i 50 e i 60 cm!). Questi giganti, misuravano circa 7 metri! Le autorità militari subito giunte sul posto provvidero subito ad intimare il silenzio su questa faccenda.
  • In California, nel 1810, venne rinvenuto lo scheletro di un gigante con sei dita.
  • Un teschio, con una doppia fila di denti saldati alla poderosa mascella, appartenente ad un gigante, fu rinvenuto sull’Isola di Santa Rosa, nel canale di Santa Barbara, California.
  • Alcuni soldati di stanza a Lampock Ranch, in California, rinvennero lo scheletro di un gigante, e un frate cattolico ordinò loro di sotterrarlo nuovamente poiché i nativi locali erano adirati da tale profanazione, credendo tali resti quello che rimaneva di un antico dio.
  • Tornando più vicino a casa nostra, nel bresciano, nella Chiesetta di San Salvatore, sono conservate delle gigantesche ossa umane che si possono osservare spiando attraverso una grata.
  • In Marocco, presso Agadir, venne ritrovato un set di utensili, risalenti a 300.000 anni fa, concepito per essere usato dalle mani di un uomo alto minimo 4,50 metri!
  • Negli anni ’70 un proprietario terriero, Martinez, in Messico, rinvenne le ossa di due uomini d’indicibile altezza. Denunciato il fatto alle autorità locali, venne accusato di omicidio. Questo lo convinse, dopo essere stato liberato dietro cauzione, ad incenerire le ossa!
  • A Gargayan, nelle Filippine, è stato scoperto uno scheletro di 5,18 metri
  • A Ceylon i resti misurano 4 metri; mentre a Tura, in Pakistan, è venuto alla luce uno scheletro di 3,35 metri.
  • Scoperte simili sono state compiute in Marocco, in Moravia e Siria.
  • Per ultimo, ma solo perché negli anni c’è stata una notevole controversia sulla tradizione letterale della parola “Nefilim”, citiamo la tradizione biblica, che narra di una stirpe di giganti, i Nefilim per l’appunto, discesa dal cielo e accoppiatisi con le femmine della razza umana (Genesi 6,1-4; libro dei Numeri 13, 21-29,32-33; libro dei Re 17, 4-51; Deuteronomio 3 e 2, 20-21; Cronache 20,6-8)
  • Il manoscritto messicano di Pedro de los Rios narra che: … ..prima del diluvio, che si verificò 4008 anni dopo la creazione del mondo, la Terra di Anahuac era abitata dai giganti Tzocuillexo…, mentre nella tradizione Maya, si parla dei Quinatezmin.

Molti altri esempi di resoconti (quanto leggendari?), scritti e orali, su esseri giganteschi sono presenti nelle varie tradizioni popolari, in tutto il mondo ed elencarle tutte appesantirebbe di molto quest’articolo.

Come non credere, che almeno alcuni di questi ritrovamenti siano veri?

è logico che sia più facile screditare, che confermare la veridicità su questi ritrovamenti; ma se pensiamo alla Porta del Sole o ad altri monumenti, costruiti con monoliti ad altezze impensabili con lontananze dalle cave di estrazione di numerosi chilometri, il 2+2.. potrebbe essere già fatto… .


Links

  1. http://www.majuro.it/nephilim.php
  2. ↑ http://www.centronirvana.it/scheletro_gigante.htm

Fonti

Scritto originale tratto da www/scheletrigiganti [1].

Voci correlate

  • Archeomisteri
  • Fuente Magna
  • Piramidi bosniache

 Collegamenti esterni

  • Galleria Fotografica

Altri articoli sui Giganti

  • di Antonio Soldani
  • di Soldani, Klous Dono e Reinhort Hobeck
  • scheletri-giganti.htm
  • scheletri-giganti-Realta-mito-o-leggenda
  • www.archeologia.com/forum
  • nephilim


Note della Redazione di Esonet.

Abbiamo voluto verificare personalmente le notizie riportate presso le fonti indicate nell’articolo che ci è stato fornito.

A quanto sembra la notizia del ritrovamento è stata veramente pubblicata sull’Hindu Voice, ma è stata successivamente ritrattata in un numero successivo. Riportiamo di seguito lo scambio di email intercorso con la redazione dell’Hindu Voice:

—– Original Message —–
From: Claudio Carli
To: hinduvoice@mtnl.net.in
Sent: Monday, June 21, 2010 4:02 PM
Subject: Old number request”
“Dear Hindu Voice,
I am interested in an old number of your magazine. I think it is a 2004 edition but I doesn’t know exactly in what number is the article that interests me.
I have only an image of it. Can you help me to find it with this image?
If it is possible I want to receive a paper copy.
My address is …”

La risposta dell’Editore dell’Hindu Voice:

“Yes, we published this news by mistake. We were fooled by someone. When we came to know that it was a hoax, we published a retraction in the subsequent issue of Hindu Voice.

After sometime, National Geographic did ask for details. We apologised to them. They had published a detailed clarification in their print edition, we hope.

If you search it in Google, you will get the full details.

P. Deivamuthu
Editor, Hindu Voice
210 Abhinav, Teen Dongri
Yeshwant Nagar, Goregaon West
Mumbai 400062.
Tel: 022-28764460, 09324728153”

In effetti ulteriori indagini hanno dimostrato che la foto che compare all’interno dell’articolo venne realizzata in occasione di un concorso di Photoshop indetto da Worth1000.com.

Tuttavia ad oggi non ci risulta che le altre foto siano dei falsi. Se qualcuno ne conosce la reale provenienza per favore contatti la redazione.

Un’altra notizia utile da sapere è che sul sito della National Geographic c’è veramente una sezione chiamata “The Empty Quarter“, ma tale definizione indica la zona desertica di Rub al Khali, in Arabia, e non una zona del nord dell’India.

Diversi elementi lascerebbero quindi intendere che la notizia del ritrovamento del 2004 sia una bufala. Ciò ovviamente non significa che non siano reali le altre notizie di ritrovamenti del passato. Ossa gigantesche sono effettivamente esposte in diversi musei e chiese (V. ad esempio quelle della Chiesetta di San Salvatore o il “dente di S. Cristoforo”).

Come sempre, nonostante tutto, il mistero rimane aperto e sicuramente qualche amante dei complotti mondiali potrebbe sostenere l’ipotesi che tutti i personaggi, le riviste e i siti coinvolti in questa faccenda siano stati “convinti” a ritrattare la verità o abbiano partecipato all’ennesima insabbiatura di fatti scomodi alla scienza.

Per quanto ci riguarda, in assenza di prove certe questa è una posizione che non ci sentiamo di far nostra, per cui ci limitiamo a riportare i fatti sospendendo ogni giudizio fino a quando non emergano nuove prove.

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