Newton si è sbagliato: la gravità non esiste

Negli Usa si è riaperto il dibattito sui principi formulati dal celebre scienziato grazie ai lavori di un fisico olandese: “La sua teoria è un’illusione”. Si tratta di Erik Verlinde che lega le sue critiche all’ipotesi delle stringhe e a quella dell’universo olografico


NewtonNEW YORK – La teoria degli universi paralleli funziona anche come una metafora letteraria e ci sono tre modi per raccontare questa storia. Nella prima versione un ladro nel Sud della Francia fa sparire computer, passaporto e carta di credito di un celebre scienziato. La seconda versione racconta la vita di due gemelli monozigoti la cui vita procede perfettamente identica, fino a un divorzio che spezza l’armonia. La terza storia ci rivela che la teoria della gravità di Isaac Newton è un’illusione. Quest’ultima ci porta alla scoperta dell’universo “olografico”, della “teoria delle stringhe” e altri termini esoterici, misteriosi e affascinanti. Nonostante le apparenze è più facile partire dalla fine.

La teoria della gravità è forse la più formidabile legge della fisica, il principio più evidente e universale perché corrisponde a un’esperienza empirica irresistibile. Il bambino ancora non sa parlare e uno dei primi giochi in cui si trastulla dal seggiolone, consiste nel far cadere il cucchiaio della pappa. Lo spettacolo è affascinante nella sua ripetitività. Afferra il cucchiaio, lo solleva, lo lascia cadere, e ogni volta il miracolo si ripete: quell’oggetto viene attratto irresistibilmente a terra, costringendo il paziente genitore a raccoglierlo. Ognuno di noi all’età di 18 mesi è stato Newton senza saperlo. Ebbene, ricrediamoci: la forza di gravità è un’illusione, una beffa cosmica, o un “effetto collaterale” di qualcos’altro che avviene a un livello molto più profondo della realtà.

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Planck telescope reveals universe image

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The satellite, costing 600m euros, was launched last year by the European Space Agency.

It was sent nearly a million miles into space to record the origins of the universe. The Planck observatory’s job was to look at the age, contents and evolution of the cosmos by studying the heat left behind by the Big Bang.

In September it began to reveal its first images showing strips of ancient light across the sky. Now it has revealed a full picture of the sky.

The image shows what is visible beyond the Earth to instruments that are sensitive to light at very long wavelengths.

Dominating the picture are large parts of our Milky Way Galaxy. The bright horizontal line running across the middle of the image is the galaxy’s main disc and where the Sun and Earth are.

Also seen are huge bursts of cold dust that reach thousands of light-years above and below the galactic plane.

Scientists will spend years analysing the image to better understand how the Universe came to look the way it does.

“What you see is the structure of our galaxy in gas and dust, which tells us an awful lot about what is going on in the neighbourhood of the Sun; and it tells us a lot about the way galaxies form when we compare this to other galaxies,” Professor Andrew Jaffe, a Planck team member from Imperial College London, told BBC News.

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