La Vita Sana, Integra e Santa

” L’amore ti sfida sempre ad essere flessibile sulle cose in cui credi, e a lasciare entrare gli altri nel tuo cuore.

Sposta costantemente i confini di ciò a cui sei abituato (processo passato) e di ciò che pensi sia accetabile (adesione alla mente di gruppo)

Questo è un tipo di amore a cui non è facile rapportarsi.

Il tuo concetto di amore è corrotto dal bisogno del tuo ego di essere d’accordo con gli altri.

L’amore ha, dentro la sua essenza, un grande potenziale di purificazione e di risveglio.

L’amore non è solo creatore, ma anche potenza distruttiva: distrugge il passato, fa scomparire ciò che non è più necessario, così che possa nascere il nuovo.

L’amore non è solo l’abbraccio dell’acqua che nutre e sostiene, ma anche il fuoco dello spirito che purifica.

Voi considerate la rabbia qualcosa di negativo.

Non considerate il suo potenziale, la sua capacità di scuotervi dall’inerzia.

Non vi rendete conto che la rabbia di fronte all’ingiustizia è una delle forme più alte di amore.

Quando cessate di PROIETTARE sul mondo la vostra rabbia e la vostra paura, potete schierarvi dalla parte della verità senza ferire gli altri.

Non vi ponete contro l’individuo, ma contro la falsità.

Anche quando vi opponete alla falsità, provate compassione per coloro che si aggrappano a false credenze.

Quando l’amore è grande abbraccia tutte le cose come se stesso.

Quando l’amore è profondo, distrugge gli ostacoli che trova sulla sua strada. “

(Paul Ferrini – Il silenzio del cuore)

IN TUTTO CIO’ C’E’ UNA GRANDE
RESPONSABILITA’ VERSO SE,
TUTTI E TUTTO!

Ma il mondo in cui viviamo ci vuole responsabili,
oppure chini e spaventati capaci di pensare solo a sopravvivere avendo cura solo di noi stessi?

Ma chi è il mondo?

Non siamo noi?

Allora?

 

La Religione e le Istituzioni

Dopo tanti secoli volete
ancora essere guidati?
Un vecchio detto può aiutare,
San Tommaso non ci credeva fino a quando non ci metteva il naso!
Mattere in discussione quanto gli altri ci riportano è l’unico modo per portar rispetto a noi stessi ed aver rispetto degli altri e della loro esperienza.
Indagare senza giudicare.

San Tommaso dicono sia il solo Apostolo ad aver riconosciuto Gesù Risorto.
Non ha creduto, ma ha indagato personalmente tanto da riconoscere una condizione tramite la diretta esperienza!
Giuda chiamato da Gesù Giuda Didimo Tommaso in breve oggi San Tommaso.
Didimo equivale a gemello in aramaico,
Tommaso equivale a gemello in greco.

Chi può riconoscere l’altro se non chi è come l’altro a livello di condizione?

La Vera Vita Religiosa

“Una vita religiosa significa essere luce a se stessi e solo una mente libera dalla cultura e dalla tradizione, non intrappolata in nessuna forma di condizionamento anche religioso, ha la capacità di indagare”
Jiddu Krishnamurti

Ad esempio siamo in grado di domandarci cosa sono le religioni?
A chi servono veramente, e perché?

Siamo in grado di riconoscere cosa fa chi fa informazione?
La maestra, un guru, un professore universitario, il giornalista, il parroco…
Forse costruisce, da forma e struttura ciò che sappiamo?
Allora se chi fa informazione fa formazione, cosa fa chi fa formazione?
Non conosce quello che noi crediamo…?
Capite?

 

La Cultura e la Tradizione

Poter osservare i condizionamenti porta all’indipendenza da essi, liberi da illusioni.

Per questo occorre porsi le domande.

Il processo di apprendimento individuale è parallelo al processo di esplorazione delle domande; è stabilendo un rapporto con le domande che ci permette di apprendere.
Lasciando la responsabilità dell’indagine a qualcun’altro (un maestro, un guru, la chiesa, ecc.) non si fa una ricerca personale e si dipende da ciò che viene detto dagli altri.
La vera conoscenza nasce soltanto dall’esplorazione delle domande.
Perciò il “maestro” sono le domande niente e nessun altro.

La Ricerca della Sicurezza

Cosa stiamo cercando se non una profonda felicità fondata su una vera e duratura soddisfazione?

La nostra vita è frammentata?

Come possiamo ottenere una visione che non sia frammentata nell’attuale situazione in cui predomina la nostra cultura, la nostra tradizione il nostro nazionalismo che producono un modo di vedere parziale?
Il frammento sulla totalità!

Si può avere accesso alla totalità solo tramite l’esame di se stessi e con il silenzio della mente…
Proviamo ad osservarci!

Non siamo legati al nostro pensiero e ai nostri ricordi?

La consapevolezza di noi stessi e la conseguente intelligenza nascono dall’osservazione di noi stessi.

Ricordiamoci che,
il processo di apprendimento individuale è parallelo al processo di esplorazione delle domande;
è stabilendo un rapporto con le domande che ci permette di apprendere.
Lasciando la responsabilità dell’indagine a qualcun’altro (un maestro, un guru, la chiesa, ecc.) non si fa una ricerca personale e si dipende da ciò che viene detto dagli altri.
La vera conoscenza nasce soltanto dall’esplorazione delle domande.
Perciò il “maestro” sono le domande niente e nessun altro.

 

 

A Mente Libera

Esiste una mente che è al di là dei limiti della nostra mente, entro i quali vi sono il nostro passato ed il pensiero legato ad esso?

Una mente che è di Nessuno e che appartiene a Tutti?

Possiamo contattarla, diventarne parte?

Con quella mente, non condizionata, potremmo riconoscere la verità, rivolgere il nostro sguardo, finalmente libero da interpretazioni, verso una parete, una finestra e riconoscere che sono energia!

Dico poterlo percepire con tutti i nostri sensi!

Rivolgere il proprio sguardo verso un albero e riconoscere che è un essere, che ha un suo pensiero, con le radici saldarsi al terreno ergersi in verticale rispetto alla gravità e distendere i suoi rami le sue foglie per fare ciò che è chiamato a compiere.

Non pensa e non si preoccupa che potrà essere sradicato da una slavina, bruciato dal fuoco, fatto a pezzi dall’uomo.

Non ha paura, e non avendo paura AMA, così si da alla VITA; è ESSERE VIVENTE!

Non pensa che potrà morire, che potrà divenire ridotto in cenere dal fuoco, divenire trasformato dall’uomo in una casetta per gli attrezzi.
E’ ESSERE!

Gli uomini sanno ESSERE?
Sanno AMARE?
Non hanno forse paura?
Non si preoccupano forse?
Gli uomini sono condizionati o hanno VERAMENTE SCELTA?
E chi non ha scelta com’è?

Pensate ad una persona che non ha scelta, voi gli offrite un caffè ma questa non ha scelta, non può scegliere se prenderlo o meno, non può scegliere se prendere qualcos’altro, non ha scelta! Com’è?

Esiste la morte nella vita come la vita nella morte!

“Ti sto offrendo solo la verità, ricoldalo!
Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero?
E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare?
Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della relatà? ”
(tratto da “Matrix”, dei F.lli Wachowsky)

Siete alla ricerca della verità?
Indagate!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi