Tratto dal sito: www.levity.com
Tradotto da Eleonora Carta
Testamento di Nicholas Flamel1. Londra: Stampato da J. e E. Hodson. e venduto dall’Editore. 1806 [in Francese ed Inglese su pagine a fronte.]
Questo testo è probabilmente un’invenzione successiva ma è ciononostante interessante. Non ho potuto trovare un manoscritto del “Testamento” malgrado fosse menzionato nella bibliografia di testi alchemici di Borel. Fu probabilmente scritto in Francia nel tardo XVIII secolo, nel corso di un risorgere dell’interesse per Flamel. Esso rivendica troppe volte la sua autenticità, e offre una storia improbabile circa come sopravvisse dai tempi di Flamel. Forse se l’editore (o l’autore) avesse semplicemente omesso di indicare alcunché circa le sue origini, sarebbe stato più persuasivo in merito all’autenticità. A dispetto di ciò esso contiene in ogni modo una chiara esplicazione del procedimento alchemico.
La serie di sette figure si crede sia fedele riproduzione dell’originale del “Libro di Abramo l’Ebreo”, di cui Nicolas Flamel si suppone sia venuto in possesso nel XIV secolo, e che lo avrebbe ispirato ad intraprendere la sua ricerca dei segreti dell’alchimia.
Non vi sono precedenti manoscritti di queste figure, ma vi sono molte riproduzioni meravigliosamente colorate, databili dalla fine del XVII al XVIII secolo. Le figure spesso appaiono in ordine differente a come riportato nel testo sotto.
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1. Io Nicholas Flamel, uno scrivano di Parigi, nell’anno 1414, nel regno del nostro grazioso Principe Carlo VI, che Dio lo preservi; e dopo la morte della mia fedele compagna Perrenella, è pervaso dal desiderio e dalla delizia, in rimembranza di lei, ed in tuo favore, caro nipote, di porre per iscritto l’intero magistero del segreto della Polvere dell’Opera, o della Tintura Filosofica, che Dio ha voluto impartire a questo suo servo molto insignificante, e che io ho scoperto, come anche tu scoprirai, agendo nel modo che sto per dirti.
2. E per questa ragione non dimenticare di pregare Dio affinché ti assista nella comprensione della ragione della verità della natura, che vedrai in questo libro, dove ho scritto tutti i segreti, parola per parola, foglio per foglio, e come anche io ho fatto e realizzato con la tua cara zia Perrenella, che ancora dolorosamente rimpiango.