Esonet

    Il Rito Scozzese Antico e Accettato

    A:.U :.T :.O:. S:. A:. G:.

    Il passaggio della Massoneria da operativa a speculativa manifestatosi in Scozia fin dal Cinquecento ed in Inghilterra con l’inizio del Seicento, si intensificò in questo Paese nel secolo successivo1. Questo fenomeno avvenne in un periodo tormentato della storia d’Inghilterra: il conflitto tra gli Stuart e gli Orange, in essenza, la lotta tra cattolici e protestanti. L’antagonismo si accentuò con la creazione della Gran Loggia di Londra, nata per volere di alcuni hannoveriani, protestanti, guidati da Jean Théophile Desaguliers2, figlio di un pastore ugonotto emigrato dalla Francia in Inghilterra dopo la revoca dell’Editto di Nantes3, a sua volta pastore, membro della Royal Society4. Lo stesso Anderson, anche lui S protestante, accentuò con le Costituzioni la spaccatura tra logge “cattoliche” e logge “protestanti”, soprattutto grazie all’affermarsi di quest’ultime. La Gran Loggia di Londra, protestante, ebbe, tra l’altro, il merito di aver dato alla Massoneria una organizzazione amministrativa ed una disciplina interna e operativa5.

    Tuttavia, contrariamente ad alcune opinioni, la Massoneria scozzese non indica le logge cattoliche legate agli Stuart in contrapposizione alle logge hannoveriane; essa si sviluppò in Francia pochi anni dopo e si identificò con la creazione degli Alti Gradi.

    Il problema della denominazione è assai dibattuto e tre mi sembrano essere le opinioni più rilevanti sulla sua origine:

    1) Dalla patria di André Michel Ramsay (1686-1743)6 che avrebbe introdotto gli Alti Gradi;

    2) Dai nome della Loggia Madre Scozzese di Kilwinning7;

    3) Dalla conversione del Ramsay al cattolicesimo e alla sua adesione alla politica degli Stuart.

    È certo che lo Scozzesismo fu un fenomeno francese; Ramsay sarebbe stato8 l’iniziatore di un sistema consacrato dalle Grandi Costituzioni Federiciane del 1786 con lo sviluppo degli ultimi gradi e la costituzione del Supremo Consiglio del 33° ed ultimo grado del R.?. S.?. A.?. A.?. (v. sotto).

    Fondamentale per la storia del R… S… A…A…, per capire la sua essenza ed il suo “programma” è il discorso che Ramsay pronunciò il 21 marzo 1737 in una assemblea di Massoni a Parigi9. Ramsay10 fa risalire l’origine della Massoneria Scozzese alle crociate, affermando poi che i Templari, sfuggiti alle persecuzioni di Filippo il Bello si sarebbero rifugiati in Scozia con i libri di Salomone dando continuità alla vera tradizione Massonica che i Massoni francesi avrebbero dovuto tenere viva.

    È interessante per la denominazione scozzese che dalle parole di Ramsay si possa evincere che gli accettati erano numerosi nella guardia nobile scozzese dei re di Francia e che esistevano logge militari irlandesi e scozzesi11.

    È assai dubbia la creazione da parte dello stesso Ramsay di tre o quattro alti gradi, Scozzese, Novizio, Cavaliere del Tempio, Arco Reale12, è tuttavia fondamentale la visione della Massoneria come nazione spirituale universale13, un riferimento culturale, di una cultura tutta particolare che abbracciava i movimenti e i temi filosofici e spirituali della leggenda e della storia, oggi fusi nella Tradizione Massonica dove si uniscono scienza e non scienza, storia e non storia, ragione e non ragione.

    Ramsay, pur mirando alla tolleranza religiosa ed alla fratellanza14 voleva, nell’ambito massonico, la formazione di una élite intellettuale15 che avrebbe avuto il compito di guida16. Proprio questa aspirazione al perfezionamento e il desiderio di attribuire ai Fratelli francesi il ruolo di maestri e continuatori della vera tradizione avrebbero originato la creazione degli Alti Gradi.

    Quali tradizioni, quali Gradi raccoglieva e fondeva la Massoneria di Rito Scozzese? Nella introduzione alle Grandi Costituzioni del 1786 si legge: “Queste ragioni (i.e. purificazione ed organizzazione) ed altre considerazioni ci spingono pertanto a raccogliere e riunire in un sol corpo Massonico tutti i Riti del Regime Scozzese, le dottrine dei quali siano generalmente riconosciute essere più identiche a quella primitiva istituzione ?. Questi Riti sono quelli che vanno sotto il nome di Antico, di Heredon, di Hairdon, di Killwinning, di Oriente, di S. Andrea, degli Imperatori d’Oriente e d’Occidente, di Principe del Real Segreto o della Perfezione, della Filosofia ed il Rito recentemente detto Primitivo”17. Sempre le Costituzioni fanno derivare i 33 Gradi dal Rito Primitivo: “avendo accettato per base della nostra riforma conservatrice il titolo del primo di questi Riti ed il numero dei Gradi gerarchici dell’ultimo, li dichiariamo fino da ora riuniti ed uniti in un sol Ordine, che professando i dogmi e le pure dottrine della Massoneria primitiva, conterrà tutti i sistemi del Rito Scozzese riuniti sotto il titolo di Rito Scozzese Antico ed Accettato”18.

    Come indicato sopra pochi elementi e pochi riferimenti sono precisi e documentabili inequivocabilmente nella storia del Rito Scozzese. Le stesse Costituzioni, attribuite a Federico II di Prussia (1712-1786), sono viste come opera diretta e voluta dal Duca di Brunswick che in questa carta avrebbe codificato le conclusioni del Convento di Wilhelmsbad (1782)19; appare tuttavia più verosimile che le Grandi Costituzioni e l’organizzazione definitiva dei 33 gradi si siano formate nel Nord America. L’Assemblea di Wilhelmsbad, preparata da Brunswick fin dal 1780, mirava a dare una organizzazione definitiva ai Riti ed alle correnti nate nel Settecento21. Le decisioni del Convento furono importantissime perché, oltre ai tre Gradi Simbolici, fu definito un sistema di Alti Gradi con una classe scozzese, i Chevaliers bienfaisants, che si poneva tra i Gradi Simbolici e quelli cavallereschi ed aveva il compito di dirigere ed amministrare la Fratellanza22.

    Il Convento di Wilhelmsbad, oltre ad essere promotore delle Costituzioni, univa anche nel suo contenuto ideologico due grandi correnti sviluppatesi l’una in Germania, la Stretta Osservanza, fondata nel 1756 dal Barone di Hund (1722-1776)23 seguito dal Duca di Brunswick, l’altra derivata dalla prima24, il Rito Scozzese Rettificato, diffuso particolarmente in Francia da Jean Baptiste Willermoz (1730-1824)25. Sia la Stretta Osservanza, di tradizione templare tedesca e di tendenza esoterica, sia il Rito Rettificato, più mistico, ispirato anche alle idee di Martines De Pasqually (1715-1774)26 conoscevano alti gradi: Maestro Scozzese e, la prima, tre Gradi Cavallereschi (Novizio, Cavaliere Templare, Eques Professus a sua volta diviso in tre classi)27, Maestro Scozzese, Scudiero-Novizio e Cavaliere benefico, il secondo che tuttavia comprendeva anche una classe segreta dei Professi e dei Gran Professi che lasciavano presupporre Altri Gradi segreti28.

    Tra il discorso di Ramsay ed il Convento di Wilhelmsbad ci corrono meno di cinquant’anni, ricchi di avvenimenti e movimenti che portarono alla creazione degli Alti Gradi ma fu la tendenza aristocratica sia in senso iniziatico sia sociale a produrre i gradi degli Eletti e poi quelli cavallereschi. Negli Alti Gradi, che sono un cammino verso il perfezionamento, si ritrovano tutte le tendenze culturali non solo dell’epoca (misticismo, esoterismo, alchimia) ma di tutta la grande Tradizione Massonica. Alcuni Gradi sarebbero nati come Gradi di sorveglianza e di mantenimento della disciplina e dottrina dell’ordine; un secondo gruppo continua il contenuto dei tre Gradi Simbolici ed in particolare la leggenda di Hiram; un’altra categoria mira alla sostituzione di Hiram nella costruzione del Tempio di Salomone; un quarto gruppo ha come scopo la ricerca della Parola Perduta, un quinto è quello dei Gradi Cavallereschi 29.

    Ho detto.

    Roberta Galli (Or… di Firenze)


    Note

    1)- C. Francovich: “Storia della Massoneria in Italia“; (Fi 1989) la ed. anast. dell’ed. del 1974 p.9. P. Naudon: “La Franc-Masonnerie” (Paris 1993) pp. 24-26.

    2)- Francovich, pp. 12-14.

    3)- L’Editto di Nantes emanata da Enrico IV, re di Francia, nel 1598 concedeva libertà di culto ai protestanti. La disposizione fu revocata nel 1685 da Luigi XIV.

    4)- Sulla Royal Society e la sua formazione v. F. A. Yates: “L’illuminismo dei Rosacroce“; (Torino 1976), pp. 202-227.

    5)- La Gran Loggia di Londra stabilì i gradi simbolici che all’inizio furono soltanto due: Apprendista e Compagno. Il titolo di Maestro spettava soltanto a chi dirigeva i lavori di Loggia. Solo intorno al 1724-25 fu introdotto il Grado nella Massoneria “protestante” o azzurra, dal colore dei paramenti dei Fratelli.

    6)- Su Ramsay v. Francovich, pp. 24-33; R. S. Lindsay: “Le Rite Ecossais pour l’Ecosse“; (Edimburg 1957) trad. francese (Compiègne 1961) pp. 31-35. P. Naudon: “Histoire, Rituels et Tuileurs des Hauts Grades Maçonniques“; (Paris 1978) pp. 24-28.

    7)- Secondo la leggenda l’Ordine Reale di Scozia, di Heredom di Kilwinning sarebbe stato creato da Robert Bruce, re degli Scotti nel 1306. Secondo Naudon (Histoire. pp. 17- 18) l’Ordine avrebbe, in realtà, operato intorno al 1750 e sarebbe stato creato in Inghilterra come risposta allo Scozzesismo francese.

    8)- L’uso del condizionale è di rigore nella storia del R.?. S.?. A.?. A.?., complessa, intricata ed in gran parte legata alla leggenda o a documenti incerti.

    9)- Mentre la maggior parte degli studiosi sostiene che il discorso fu pronunciato nel 1737 (Francovich, p. 26) e pubblicato l’anno seguente (Naudon: “La Franc.” p. 46) esiste anche la tesi che non sarebbe mai stato pronunciato perché ostacolato dal cardinale André Hero de Fleury e sarebbe stato pubblicato solo nel 1741 quando lo Scozzesismo si stava già diffondendo (C. Modiano: “Il Rito Scozzese“; Hiram 7, 1992 p.53).

    10)- Per il testo del Discours o almeno le sue parti fondamentali v. Lindsay, pp. 130-133; Naudon: “Histoire. “pp. 26-28.

    11)- “Peu à peu nos loges, nos fetes et nos solemnités furent négligées dans la piuport des Pays où elles avoient été établies. De là vient le silence des Historiens de presque tous les Royaumes sur notre Ordre, hors ceux de la Grande Bretogne. El les se con sucrerent néanmoins Jans toute leur splendeur parmi les Ecossois à qui nos Rois confièrent pendant piusieurs siècles la garde de leurs socrées Personnes“. Naudon: “Histoire. ” p. 28 afferma che questo testo dimostra l’esistenza della Massoneria Scozzese in Francia prima della creazione della Gran Loggia di Londra.

    12)- Naudon: “La Franc.“; p. 48 parla di quattro gradi. V. anche A. Sebastiani: “La Luce Massonica 5“; Roma 1995 p. 55, il quale afferma che il primo tentativo di costituzione degli alti gradi avvenne nel 1728 con la formazione da parte dello stesso Ramsay del Rito dei Cavalieri Templari. Ricordiamo, però, che Ramsay fu iniziato nel 1730.

    13)- “[. ]une Nation spirituelle où sans déroger aux divers devoirs que la différence des étass exige, on créera un Peuple nouveau qui en tenant de piusieurs Nations, les cimentera par les liens de la vertu et de la science“.

    14)- Allo spirito di Ramsay non fu certamente estranea l’appartenenza alla Royal Society e la conversione al cattolicesimo influenzata da Fénelon. Alla Royal Society appartennero uomini di cultura diversa, molti Massoni e Rosacrociani che praticavano un marcato esoterismo. Fénelon, vescovo di Cambrai (1651-1715) legato allo spirito mistico del quietismo fu anche un anticipatore, per certi aspetti, delle riforme dei filosofi del secolo XVIII.

    15)- A questa espressione usata dal Francovich (p. 27) preferirei Massoni preparati.

    16)- Accanto alla riaffermazione dell’importanza dell’esoterismo e della simbologio (“nous avons des secrets: ce sont des signes figuratifs et paroles socrées qui rappellent le souvenir ou de quelque partie de notre science ou de quelque vertu morole de quelque mystère de la Foi“) Ramsay manifesta il desiderio di una cultura universale e composita senza limite di sorta che in un certo modo precede l’ideazione dell’Encyciopédie “[.] un Dictionnaire universel des Arts libéroux et des Sciences utiles la Théologie et la politique seulement exceptées [.] on réunira les lumières de toutes les Nations dans un seul ouvroge qui sera comme une Bibliothèque Universelle de ce qu’il y a de beau de grond de lumineux de solide et d’utile dans toutes les sciences et dons tous les Arts nobles [.]“.

    17)-V. “Le Charte fondamentali della Universale Massoneria di R.?. S.?. A.?. A.?. “; (Roma 1973) pp. 73-74.

    18)- Le Charte.“. p. 74.

    19)- Modiano pp. 54-55.

    20)- Lindasay, p. 79; Naudon, “Histoire.“; p. 163.

    21- Sul Convento di Wilhelmsbad, v. Froncovich, pp. 335-347.

    22)- Francovich p. 345.

    23)- Francovich pp. 213-233. Naudon, “Histoire.“; pp 49-50.

    24)- Francovich, pp. 283-297. Naudon, “Histoire.“; pp. 100-102.

    25)- Nel 1778 Willermoz aveva riunito a Lione il Convento delle Gallie che promulgò tra l’altro il Codice Massonico delle Logge Riunite e Rettificate di Francia. A Wilhelmsbad la Stretta Osservanza fu dichiarata illegale e Brunswick si mise a seguito di Willermoz.

    26)- Su Martinez de Pasqually e gli Eletti di Chen, v. Naudon, “Histoire. “; pp. 106-107; B. Nardini: “Misteri e dottrine segrete“; (Fi 1975) pp. 304-308.

    27)- Francovich, p. 221.

    28)- Francovich, p. 287.

    29)- Naudon, “Histoire.“; pp. 60-62.

    articolo tratto da “Officinae”

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