Durante la presentazione del suo libro “La Sessualità” (La Caravella Editrice) presso la Libreria Etruria (VT), Nello Mangiameli illustra le ricerche da lui compiute nel corso degli anni e le scoperte che lo hanno portato a capire come, attraverso la pratica, si possa diventare artefici della propria esistenza, del modo di essere e determinare consapevolmente come vivere l’atto sessuale e con quale stato di coscienza approcciarvisi.
Riconoscere che il maschile e il femminile sono la riduzione a genere dello stato di androginia, veicolato dall’essere umano, infatti, è facilmente verificabile notando come le cellule che ci formano siano composte dal principio femminile (ovulo) e da quello maschile (spermatozoo), uniti, inscindibili: androgino (dal greco andròs, uomo e gyné, donna) ossia che partecipa alla natura di entrambi i sessi.
Tale realtà androginica, innata, presente nelle cellule di ognuno, trova risonanze psicosomatiche estese nel momento della pratica della sessualità, anche se molti non ne sono consapevoli.
Formarsi, riconoscere, vivere e ampliare tali risonanze conduce a non far più coincidere l’orgasmo con l’eiaculazione, con stati di piacere localistici, soltanto sensoriali, in favore di stati meditativi dinamici che integrano la percezione dell’ampliamento sensoriale (del sovrasensibile), il non localistico, l’ampliamento del piacere (beatitudine, estasi).
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