Dopo la seconda guerra mondiale, Schuon, che risiede a Losanna, intraprende diversi viaggi nell'America del Nord per incontrare gli indiani delle praterie rimasti fedeli alle tradizioni, in Marocco e in diversi paesi d'Europa. Le sue opere scritte contano più di 20 libri tradotti in molte lingue che costituiscono una vera e propria summa del suo pensiero metafisico e spirituale, che comunque resta largamente e vistosamente debitore dell'opera di René Guénon. Il dissidio con quest'ultimo divenne di tale profondità che quest'ultimo, in occasione dell'ultima visita di Schuon al Cairo, si rifiutò di riceverlo. Schuon sviluppa e analizza in modo ampio e penetrante il tema dell'Unità trascendente delle religioni e della necessaria comprensione esoterica come antidoto al nichilismo contemporaneo. Le sue opere pittoriche e poetiche, meno conosciute, mostrano tutta la ricchezza della sua sorprendente personalità.
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Frithjof Schuon (Basilea, 18 giugno 1907 – Bloomington, 5 maggio 1998) è stato un filosofo e mistico svizzero. Nella sua giovinezza si stabilì a Parigi dove esercitò il suo mestiere di disegnatore tessile. Di temperamento mistico e gnostico si impregna del Vêdânta e si interessa approfonditamente a tutte le religioni come il Cristianesimo e l'Islam. Nel 1932 si reca a Mostaganem (Algeria) dove incontra il celebre Shaykh Ahmad al-Alawî che lo accoglie nella sua tarīqa. Tre anni dopo, Schuon diventerà un "moqaddem" per divenire lui stesso, successivamente, un maestro spirituale con discepoli sparsi in molte parti del mondo. Lettore e corrispondente del metafisico francese René Guénon (noto come Shaykh 'Abd al-Wahid Yahya), si reca nel 1938 e 1939 al Cairo per fare la sua conoscenza. Dopo la seconda guerra mondiale, Schuon, che risiede a Losanna, intraprende diversi viaggi nell'America del Nord per incontrare gli indiani delle praterie rimasti fedeli alle tradizioni, in Marocco e in diversi paesi d'Europa. Le sue opere scritte contano più di 20 libri tradotti in molte lingue che costituiscono una vera e propria summa del suo pensiero metafisico e spirituale, che comunque resta largamente e vistosamente debitore dell'opera di René Guénon. Il dissidio con quest'ultimo divenne di tale profondità che quest'ultimo, in occasione dell'ultima visita di Schuon al Cairo, si rifiutò di riceverlo. Schuon sviluppa e analizza in modo ampio e penetrante il tema dell'Unità trascendente delle religioni e della necessaria comprensione esoterica come antidoto al nichilismo contemporaneo. Le sue opere pittoriche e poetiche, meno conosciute, mostrano tutta la ricchezza della sua sorprendente personalità.