Studi Tradizionali

Risposte al questionario su: “Forme Tradizionali e Cicli Cosmici”, di René Guénon

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Risposte alle domande proposte in questo articolo.

1. “Bestie, uomini e dèi”.

2. Satya-Yuga, che corrisponde all’«età dell’oro».

3. La Torre di Babele e la «confusione delle lingue».

4. La terra ‘inviolabile’.

5. Il termine arabo è Sakînah.

6. La restituzione di tutte le cose al loro stato primitivo, ovvero il ritorno allo «stato primordiale».

7. Il Pardes.

8. La «residenza divina», il centro dell’essere, analogo al cuore.

9. Adoni-Tsedeq (Signore di Giustizia), Kohen-Tsedeq (Sacerdote di Giustizia) e Melki-Tsedeq (Re di Giustizia), che corrispondono alle funzioni del Brahatma, del Mahatma e del Mahanga.

10. Dharma-Raja.

11. Le Pleiadi, formate da sette stelle e chiamate anche Atlantidi.

12. Significa «isola bianca» ed è una delle diciotto suddivisioni del Jambu-dwîpa.

13. Verde, bianco e rosso.

14. Significa «porta del Cielo». Quando la tradizione è perduta, diventa sinonimo di «confusione» (Babel).

15. Garantire il passaggio o la trasmissione tradizionale da un ciclo all’altro.

16. Ad un ordine superiore.

17. L’«ampiezza», ovvero l’estensione integrale dell’individualità in un determinato grado di esistenza.

18. La gerarchia indefinita degli stati multipli dell’essere.

19. “Stat Crux dum volvitur orbis” (La Croce sta ferma mentre il mondo gira).

20. Il fico.

21. Due principi complementari (Cielo e Terra, yang e yin) e il prodotto della loro unione.

22. Le «mele d’oro».

23. Croce gammata (o croce uncinata, hakenkreuz).

24. L’elemento immutabile e principiale.

25. L’elemento variabile e contingente, ovvero le applicazioni del principio.

26. Alla distinzione tra la Shruti (ispirazione diretta) e la Smriti (riflessione sui testi della Shruti).

27. Il «fuso della necessità».

28. Il suo significato primitivo è quello di “contemplazione”.

29. Tra concepire e immaginare.

30. Il Rinascimento.

31. Il latino.

32. Il gruppo arabo, il gruppo turco e il gruppo persiano.

33. È semplicemente “ciò che viene trasmesso” in un modo o nell’altro.

34. La Cina.

35. Dottrina della non-dualità.

36. In modo puramente illusorio.

37. Vivekananda era un discepolo di Ramakrishna che fondò una versione del Vedanta descritta come una “religione sentimentale e consolante”, con forti influenze protestanti e “moralismo”, alleata al teosofismo.

38. La “legge” o “norma” che costituisce la natura propria di un essere o di una collettività e che stabilisce l’osservanza dei rapporti gerarchici naturali.

39. Conoscenza.

40. Un effetto non percepibile e potenziale che un’azione produce nel momento in cui si compie, e che persiste per produrre in seguito il risultato percepibile.

41. “Ciò che distrugge l’ignoranza”, fornendo i mezzi per avvicinarsi alla conoscenza di Brahma.

42. La nozione di direzione.

43. La nozione di grandezza.

44. Un sistema è vero in ciò che afferma e falso in ciò che nega.

45. La via iniziatica è “attiva” e procede da un impulso dell’individuo, mentre la via mistica è “passiva”, in quanto l’individuo si limita a ricevere ciò che gli si presenta senza un metodo definito. L’iniziazione appartiene al dominio esoterico, il misticismo a quello exoterico (religioso).

46. Si riferiscono alla realizzazione integrale delle possibilità contenute nello stato individuale umano, culminando nella restaurazione dello “stato primordiale” o “Paradiso terrestre”.

47. Si riferiscono alla realizzazione degli stati sopra-individuali, che conduce l’essere oltre lo stato umano fino all’ “Identità Suprema” o “Paradiso celeste”.

48. I “piccoli misteri” all’iniziazione reale (Kshatriya), i “grandi misteri” all’iniziazione sacerdotale (Bràhmana).

49. È di ordine essenzialmente interiore, psichico nella sua applicazione immediata e spirituale nel suo significato superiore. Non ha nulla a che fare con operazioni materiali.

50. La Massoneria “operativa” implica il lavoro di realizzazione iniziatica effettiva. La Massoneria “speculativa” si limita a uno studio esteriore dei simboli e conferisce solo un’iniziazione virtuale, non effettiva.

51. La nascita del Buddismo.

52. Un’imitazione alla rovescia della vera iniziazione, che utilizza i suoi stessi mezzi e simboli ma in senso sovversivo, per condurre l’essere in una direzione opposta a quella spirituale, verso il “basso”.

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