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    Re Prthu e la Terra-Mucca

    (dal Bhagavata Purana – 4° canto – traduzione a cura ISKCON)

    (Come il re Prthu, ottenne che la Terra travestita da Mucca ricominciasse a produrre le ricchezze naturali e a mettere ordine nella vita del mondo)

    […] Il grande saggio Maitreya continuò: in questo modo i cantori che glorificavano Maharaja Prthu descrissero abilmente le sue qualità e le sue attività cavalleresche. Alla fine Maharaja Prthu offrì loro molti doni col dovuto rispetto, e li onorò adeguatamente.

    Il re Prthu soddisfece e venerò così tutti i capi dei brahmana delle altre caste, i suoi servitori, i suoi ministri, e sacerdoti, i cittadini, i compatrioti, i membri di altre comunità, gli ammiratori e altri, e tutti ne furono felici.

    Vidura (lo zio dei Pandava) domandò allora al grande saggio Maitreya: “Mio caro brahmana, dato che madre Terra può apparire in differenti forme, perché prese la forma di una mucca?

    E chi era il vitello, quando il re Prthu la munse, e qual’era il vaso per la mungitura?

    La superficie della terra è per natura più bassa in alcuni luoghi e più alta in altri. Come potè il re Prthu livellare la superficie della terra, e perché il re dei cieli, Indra, rubò il cavallo destinato al sacrificio? Il grande re santo (rajarishi), Prthu, aveva ricevuto la conoscenza da Sanat Kumara (uno dei 4 figli di Brama che rinunciarono a diventare adulti), che era il più grande fra gli eruditi dei Veda. In che modo questo rajarishi poté raggiungere la destinazione desiderata dopo avere ricevuto la conoscenza che doveva essere applicata in pratica nel corso della sua vita?

    Prthu Maharaja era una importante manifestazione delle potenze di Sri Krishna, perciò ogni narrazione che riguarda le sue attività è certamente molto piacevole all’ascolto, ed è apportatrice di ogni buona fortuna. Per quanto mi riguarda io sono sempre tuo devoto e devoto del Signore, che è conosciuto come Adokshaja. Ti prego dunque raccontami tutte le storie che riguardano il re Prthu, il quale nella forma del figlio del re Vena munse la Terra che aveva assunto l’aspetto di una mucca (per nascondersi e non essere toccata)”.

    Suta Gosvami (il narratore del Bhagavata Purana) continuò:

    Poiché Vidura era ispirato ad ascoltare le attività di Sri Krishna nelle sue varie manifestazioni, anche Maitreya ne fu ispirato, ed essendo soddisfatto di Vidura, cominciò a elogiarlo, poi Maitreya parlò così:

    Il grande saggio Maitreya continuò:

    Mio caro Vidura, quando il re Prthu fu insediato sul trono dai grandi saggi e brahmana e proclamato protettore dei cittadini, c’era in corso una carestia di cereali. I sudditi erano tutti dimagriti a causa della loro fame. Per questa ragione si presentarono davanti al re e lo informarono della loro reale situazione.

    “Caro re, come un fuoco che brucia nel cavo di un tronco gradualmente lo secca, così noi siamo inariditi dal fuoco della fame nel nostro stomaco. Tu sei il protettore delle anime sottomesse, e sei stato designato al fine di assicurarci la nostra occupazione e posizione sociale. Perciò siamo tutti venuti da te per ricevere la tua protezione. Tu non sei soltanto un re ma la manifestazione di Dio, anzi sei il re di tutti i re. Poiché sei il responsabile dei nostri mezzi di sostentamento, puoi assegnarci ogni tipo di attività lavorativa. Perciò, o re dei re, ti preghiamo di provvedere a soddisfare la nostra fame con una distribuzione di cereali. Prenditi cura di noi, altrimenti moriremo per mancanza di cibo.

    Dopo avere ascoltato queste lamentele, e avere visto le pietose condizioni dei cittadini, il re Prthu meditò a lungo su questo problema al fine di scoprire le cause fondamentali di tale situazione.

    Dopo essere giunto a una conclusione, il re si armò di arco e frecce e prese di mira la Terra, proprio come Siva, il quale distrugge il mondo intero con la sua collera.

    Quando la Terra vide che il re Prthu aveva preso l’arco e le frecce per ucciderla, piena di paura e tremante, cominciò a fuggire come un cervo che corre veloce inseguito da un cacciatore. Terrorizzata alla vista del re Prthu, prese la forma di una mucca e cominciò a correre. Nel vedere ciò Prthu fu preso da grande collera e i suoi occhi diventarono rossi come il sole nascente.

    Fissando una freccia al suo arco, inseguì la Terra in forma di mucca dovunque la sua corsa lo portasse. Come un uomo non può sfuggire alle mani crudeli della morte, così la Terra nell’aspetto di mucca non poteva sfuggire alle mani del figlio di Vena. Infine la Terra, spaventata e col cuore pesante si voltò disperata.

    Rivolgendosi al grande e opulento re Prthu come a colui che conosce i principi della religione ed è il rifugio delle anime umili la Terra esclamò:

    Ti prego salvami. Tu sei il protettore di tutti gli esseri viventi. Ora hai assunto la posizione di re in questo pianeta. Sono molto povera, non ho commesso alcun peccato, né so perché tu mi vuoi uccidere. Dovresti conoscere tutti i principi religiosi, perché dunque sei così invidioso di me, e perché così ansioso di uccidere una donna? Anche se una donna commette qualche attività peccaminosa, nessuno dovrebbe alzare la mano su di lei. Che dire di te caro re, che sei così misericordioso. Tu sei un protettore e sei affezionato ai bisognosi.

    La Terra in forma di mucca continuò: mio caro re, io sono come una robusta barca, e tutto ciò che esiste sul mondo grava su di me. Se mi fai a pezzi, chi salverà te e i tuoi sudditi dal naufragio?

    Il re Prthu rispose al pianeta Terra: Mia cara Terra tu hai disobbedito ai miei ordini e alle mie disposizioni. Nella forma di un essere celeste hai accettato la parte a te spettante nei yajna (riti) che abbiamo compiuto, ma in cambio non hai prodotto una sufficiente quantità di cereali. Per questa ragione ti devo uccidere. Sebbene tu stia mangiando ogni giorno erba verde tu non riempi le tue mammelle in modo che noi possiamo usare il tuo latte (la religione liquida).

    Dato che stai commettendo offese intenzionali, non è possibile affermare che non devi essere punita per il fatto di aver preso la forma di una mucca! – Hai perso la tua intelligenza a tal punto che, nonostante i miei ordini, non restituisci i semi delle erbe e dei cereali che sono stati creati da Brahma e che ora tu tieni nascosti nel tuo grembo. Ora con l’aiuto delle mie frecce ti farò a pezzi e con la tua carne potrò soddisfare i miei cittadini affamati che stanno piangendo per mancanza di cereali. E così renderò soddisfatti gli addolorati cittadini del mio regno. Ogni persona crudele – che sia uomo, donna o eunuco impotente – interessata al solo proprio mantenimento personale e incapace di sentire compassione per gli altri esseri viventi può essere uccisa dal re. Questa uccisione non è considerata un vero e proprio omicidio. Sei tanto gonfia di orgoglio che sei quasi arrivata alla pazzia. Ora, coi tuoi poteri mistici hai preso la forma di una mucca, ma nonostante ciò, io ti taglierò in piccoli pezzi simili a grani e con i miei poteri mistici sosterrò tutta la popolazione.

    Ed in quel momento Prthu Maharaja divenne esattamente come Yamaraja (il dio della morte e della giustizia), e tutto il suo corpo sembrava ardere dalla collera. In altre parole egli era la collera personificata. Dopo averlo ascoltato, il pianeta Terra cominciò a tremare, si arrese e a mani giunte parlò così.

    Il pianeta Terra disse: Mio caro Signore, o Dio, o Persona Suprema, Tu sei trascendentale nella Tua posizione, e grazie alla tua energia materiale Ti sei espanso nelle varie forme e specie di vita mediante l’interazione dei tre guna, le tre influenze della natura materiale. A differenza degli altri maestri, Tu rimani sempre nella Tua posizione trascendentale e non sei toccato dalla creazione materiale, che è soggetta alle differenti interazioni della materia. Di conseguenza non sei confuso dalle attività materiali. Mio caro Signore tu dirigi in modo perfetto la creazione materiale. Tu hai creato questa manifestazione cosmica e le tre influenze materiali (sattva, rajas e tamas)e per questa ragione hai creato anche me, il pianeta Terra, dimora degli esseri viventi. Eppure tu ne resti sempre completamente indipendente. Ora sei presente davanti a me, pronto a uccidermi con le tue armi. Permettimi di sapere dove posso trovare rifugio e dimmi chi mi può dare protezione. All’inizio della creazione hai generato tutti questi esseri mobili e immobili in virtù della tua inconcepibile energia. Grazie a questa stessa energia ora sei pronto a proteggere questi esseri viventi. In verità Tu sei il protettore supremo dei principi religiosi. Perché dunque sei così ansioso di uccidermi, io che sono presente davanti a te nella forma di una mucca? Mio caro signore, sebbene tu sia uno, grazie alle tue inconcepibili potenze ti manifesti in molte forme. Con la meditazione di Brama hai creato questo universo, perciò tu sei Dio, la Persona Suprema. Coloro che non hanno sufficiente esperienza non possono capire le tue attività trascendentali, perché sono coperti dalla tua energia illusoria, maya.

    Mio caro signore, grazie alle tue personali potenze sei la causa originale degli elementi materiali, degli strumenti di azione (i sensi), di coloro che si servono dei sensi (degli esseri celesti che controllano), dell’intelligenza, dell’ego, e di ogni altra cosa. Grazie alla tua energia tu manifesti tutta questa creazione cosmica, la mantieni e la distruggi. Attraverso la tua energia soltanto, tutto ciò che esiste talvolta è manifesto e talvolta non manifesto. Perciò tu sei Dio, la Persona Suprema, la causa di tutte le cause, e io ti offro i miei rispettosi omaggi. Mio caro Signore tu sei sempre non-nato. Un tempo, nella forma di Varaha, cinghiale originale, tu mi risollevasti dalle acque mentre giacevo al fondo dell’universo. Con la mediazione della tua energia hai creato tutti gli elementi fisici, i sensi, il cuore, per assicurare il mantenimento del mondo. O Signore, in questo modo tu mi hai già protetto una volta risollevandomi dalle acque, e perciò sei diventato famoso come Dharadhara, colui che sorregge il pianeta Terra. Eppure in questo momento nella forma di un grande eroe, sei pronto a uccidermi con le tue frecce aguzze. Tuttavia io sono come una barca che mantiene a galla ogni cosa sull’acqua. Anch’io sono una creazione di una delle tue energie, costituite dalle tre influenze della natura materiale. Perciò le tue attività mi confondono. Nemmeno le attività dei tuoi devoti possono essere capite, che dire quindi dei tuoi divertimenti. Ogni cosa sembra contraddittoria e meravigliosa ai nostri occhi.

    Il grande saggio Maitreya, sempre rivolgendosi a Vidura, continuò:

    Mio caro Vidura, dopo che il pianeta Terra ebbe terminato le sue preghiere, il re Prthu non si era ancora placato, e le sue labbra tremavano per la violenta collera. Il pianeta Terra, spaventato, si decise così a parlare di nuovo per convincere il re. E disse:

    Ti prego calma completamente la tua collera e ascolta pazientemente ciò che ti voglio dire. Prestami gentilmente un po’ di attenzione. Io sono veramente misera, ma un uomo colto è capace di estrarre l’essenza della conoscenza da qualsiasi luogo, come un’ape raccoglie il miele da ogni fiore. Per il bene di tutta la società umana non solo in questa vita ma anche nella prossima, i grandi veggenti e saggi hanno prescritto vari metodi che guidano gli uomini verso la prosperità. Colui che segue i principi e le istruzioni trasmesse dai grandi saggi del passato può utilizzare queste istruzioni per scopi pratici. Tale persona può facilmente godere dei piaceri della vita. Uno sciocco che si costruisce i propri schemi e mezzi mediante la speculazione mentale, senza riconoscere la autorità dei saggi rishi che hanno lasciato direttive perfette, vedrà continuamente fallire tutti i suoi tentativi. Mio caro re, i semi, le radici, le erbe e i cereali, creati da Brahma in passato, sono ora usati dai non devoti, privi di ogni comprensione spirituale. O re non solo i cereali e le erbe sono usati dai non devoti ma, per quanto mi riguarda, non si provvede al mio mantenimento in modo adeguato. In verità i re mi trascurano e non puniscono questi mascalzoni, che usando i cereali per il piacere dei sensi, si sono trasformati in ladri. Ho nascosto quindi tutti questi semi che erano destinati al compimento dei riti sacrificali.

    Tutti i semi dei cereali che si trovano in me sono oramai certamente deteriorati, perché sono stati immagazzinati per un tempo molto lungo. Perciò dovresti cercare subito di estrarre questi semi col procedimento adatto, raccomandato dagli acharya (maestri) o dagli sastra. (manuali della tradizione).

    O eroe, protettore degli esseri viventi, se desideri alleviare le loro sofferenze fornendo loro il fabbisogno di cereali, e se desideri nutrirli servendoTi del mio latte, dovresti quindi procurare un vitello adatto a questo scopo, un vaso per il latte, e anche un mungitore. Poiché io proverò un grande affetto e tenerezza verso il mio vitello secernerò il latte, e te realizzerai il desiderio di avere il mio latte e potrai mungermi. O re sappi che devi livellare tutta la superficie del globo, e questo mi aiuterà anche dopo che la stagione delle piogge sarà passata. La pioggia scende per la misericordia del re Indra e rimane sulla superficie del globo mantenendo umido il suolo e ciò è propizio alla produzione agricola.

    Dopo avere ascoltato le parole piacevoli e propizie e istruttive del pianeta Terra, il re le accettò.

    Poi trasformò Svayambhuva Manu in vitello, e munse tutte le erbe e i cereali dalla terra in forma di mucca, tenendoli nelle sue mani unite. A questo punto anche altri che erano intelligenti quanto il re Prthu cominciarono ad estrarre l’essenza dal pianeta Terra. In verità tutti colsero l’opportunità di seguire le orme del re Prthu e ottenere ciò che desideravano dal pianeta Terra.

    Tutti i grandi saggi trasformarono Brhaspati, il sacerdote degli dei, in un vitello e facendo dei loro sensi il recipiente munsero ogni tipo di conoscenza vedica che serve per purificare le parole, la mente e l’ascolto.

    Tutti gli esseri celesti trasformarono Indra, il re del cielo, in un vitello e munsero dalla Terra la bevanda detta Soma, il vero nettare. Così, con questo, acquisirono grande potenza mentale, forza fisica e forza sensoriale.

    I figli di Diti e gli Asura (i demoni – alla lettera i senza luce) trasformarono in vitello Prahlada Maharaja, che benchè fosse il più grande devoto di Vishnu era nato in una famiglia di asura, ed estrassero vari tipi di liquori e birre, che posero in un contenitore di ferro.

    Gli abitanti di Gandharvaloka e Apsaraloka (i Gandharva e le Apsara) usarono Visvavasu trasformandolo in vitello e munsero il latte in un raccoglitore fatto con un fiore di loto. Il latte prese la forma della dolce arte musicale, della bellezza e della poesia.

    I fortunati abitanti di Pitriloka, che presiedono alle cerimonie funebri, fecero trasformare Aramya in vitello. Con grande fede munsero il Kavya, il cibo offerto agli antenati, ponendolo in un vaso di terra essiccata.

    Poi gli abitanti di Siddhaloka e quelli di Vidyadharaloka, trasformarono il grande saggio Kapila, Kapiladeva, il figlio di Devahuti l’enunciatore della filosofia Samkya, in un vitello, e usando lo intero cielo come contenitore munsero gli speciali poteri mistici dello yoga, a cominciare da animaa. E gli abitanti di Viduadharaloka acquisirono l’arte di volare nel cielo.

    Gli abitanti dei pianeti conosciuti come Kimpurusaloka, trasformarono il demone maya in un vitello e munsero i poteri mistici, che permettono di sottrarsi alla vista degli altri e apparire di nuovo in una forma differente.

    Poi gli Yaksha, i Rakshasa, i fantasmi e le streghe, che sono abituati a mangiare carne, trasformarono Rudra (Siva nella forma di dolore), una incarnazione di Siva, in un vitello, la terra si commosse ed essi munsero bevande fatte di sangue e le versarono in un contenitore fatto di teschi.

    Poi i cobra e i serpenti senza cappuccio, i grandi serpenti, gli scorpioni e molti altri animali velenosi, ottennero di mungere il veleno dal pianeta Terra come loro latte e conservarono questo veleno nelle tane dei serpenti. Essi usarono come vitello Taksaka, il re dei rettili.

    Gli animali quadrupedi, come la mucca, presentarono come vitello il toro Nandi, il veicolo di Siva, e come recipiente per la mungitura offrirono la foresta. Ottennero erba fresca e verde da mangiare.

    Gli animali feroci come le tigri presentarono come vitello un leone ed ottennero la carne come loro latte. Gli uccelli presentarono come vitello Garuda, il veicolo di Sri Vishnu, e ricevettero dal pianeta terra il latte nella forma di insetti mobili e piante ed erbe immobili.

    Gli alberi offrirono come vitello l’albero banian e ottennero il latte in forma di succhi deliziosi.

    Le montagne trasformarono l’Himalaya in vitello e munsero molti minerali in un recipiente fatto con le cime delle colline.

    Il pianeta Terra fornì ad ognuno il suo latte, la religione liquida, nella forma del suo cibo. Durante il regno di Prthu la Terra fu completamente sotto il dominio del re. Così tutti i suoi abitanti poterono ricevere il cibo necessario presentandosi con diversi tipi di vitelli alla Mucca – Terra e raccogliendo il particolare tipo di latte in recipienti diversi.

    Mio caro Vidura, capo dei Kuru, in questo modo il re Prthu e tutti gli esseri che si nutrono di cibo crearono differenti tipi di vitelli e munsero il loro rispettivo alimento. Essi ricevettero così il loro cibo simboleggiato dal latte. Poi il re di tutti i re, Maharaja Prthu, livellò tutte le alture sulla superficie della Terra, spezzando le colline con la forza del suo arco. Per la sua grazia la superficie del globo divenne quasi piatta, adatta a tenere l’umidità anche dopo la stagione delle pioggie.

    Per tutti gli abitanti dello stato il re era come un padre. Visibilmente impegnato nel fornire loro il necessario per la sopravvivenza e una occupazione adeguata per il loro sostentamento. Dopo avere livellato la superficie della Terra, assegnò loro diversi luoghi di residenza e compiti secondo ciò che era adatto a ciascuno. In questo modo il re fondò le varie specie di villaggi, colonie e città, fortezze, abitazioni per i mandriani, stalle per gli animali, abitazioni per i nobili, miniere, paesi agricoli e villaggi di montagna.

    Prima del regno di Prthu non esisteva alcuna pianificazione per costruire città, villaggi, pascoli e così via. Tutto era sparso qua e là, e ognuno costruiva la propria abitazione secondo la sua convenienza. Tuttavia a partire dal regno del re Prthu la pianificazione di città e villaggi ebbe inizio.

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