Verifica la tua conoscenza di: “Il Re del Mondo”, di René Guénon
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“Il Re del Mondo”, di René Guénon
In questa serie di articoli proporremo dei quiz con i quali potrai mettere alla prova le tue conoscenze su testi legati all’esoterismo, alla Tradizione, alle Religioni e alla Spiritualità. In fondo all’elenco il link alle risposte.
Domande
1. Qual è lo spunto che René Guénon utilizza per scrivere “Il Re del Mondo” e quale dottrina centrale viene esplorata?
2. Chi era Ferdinand Ossendowski e quale esperienza racconta nel suo libro “Bestie, uomini e dèi”?
3. Cosa si intende con il termine “Agarttha” e quale caratteristica principale possiede?
4. Quale figura della tradizione ebraica è collegata da Guénon al “Re del Mondo”?
5. Cosa rappresenta il “Kali-Yuga” e come viene descritto da Guénon?
6. Chi è Metatron nella Cabbala e qual è il suo rapporto con la “Shekinah”?
7. Quale etimologia interessante viene proposta per il nome “Metatron” e quale simbolo vi è associato?
8. Quale ruolo viene attribuito alla “rugiada di luce” nella dottrina ebraica?
9. Quali sono le principali accezioni del termine “Metatron” e qual è la sua designazione come “Principe del Mondo”?
10. Come si relazionano il “Polo terrestre” e il “Polo celeste” nel simbolismo descritto da Guénon?
11. Chi simboleggia il Grande Pontefice sulla terra secondo la dottrina cabalistica citata?
12. Quale omaggio rendono i tre Re Magi al Cristo nascente e cosa rappresentano i loro doni?
13. Qual è il significato dell’omaggio dei Re Magi per l’ortodossia del Cristianesimo?
14. Quale analogia esiste tra il ternario supremo dell’Agarttha e quello del Lamaismo?
15. Perché la descrizione di Lhassa come un ricordo della capitale dell’Agharti è considerata errata da Guénon?
16. Cosa si intende per “geografia sacra” nel contesto delle dottrine tradizionali?
17. Descrivere la struttura del cerchio più alto della gerarchia iniziatica dell’Agarttha secondo Saint-Yves.
18. Qual è l’origine simbolica del Graal secondo la leggenda menzionata?
19. Cosa rappresenta la perla frontale “urna” nel simbolismo indù e buddista e come si collega al Graal?
20. Perché Adamo perse il Graal dopo la sua caduta dal Paradiso terrestre?
21. A cosa è legato il possesso del “senso dell’eternità” e quale è il primo stadio della vera iniziazione?
22. Quali sono i quattro “Yuga” che compongono un “Manvantara” e a quali età corrispondono nella tradizione greco-latina?
23. Cosa caratterizza la successione degli “Yuga” secondo Guénon?
24. Quale evento biblico segna l’inizio del “Kali-Yuga”?
25. Qual è l’origine del nome “Tula” e quale importanza riveste?
26. Quale distinzione fondamentale fa Guénon tra la “Tula” atlantidea e la “Tula” iperborea?
27. Come viene rappresentata la conquista della “Grande Pace” nel simbolismo tradizionale?
28. Qual è il significato simbolico del “camminare sulle acque” e quali figure mitologiche ne sono un esempio?
29. Che significato ha il simbolo di Anfione che edifica le mura di Tebe con la sua lira?
30. Qual è il significato del nome Babilonia (“Bab-Ilu”) e come si trasforma in “Babel”?
31. In che modo il simbolo dell’Arca è assimilabile a quello dell'”Uovo del Mondo”?
32. Qual è il significato simbolico del vino nel contesto del sacrificio di Melchisedec?
33. Spiegare il simbolismo dell’arcobaleno come alleanza tra il Cielo e la Terra dopo il diluvio.
34. Qual è la funzione del “Pontificato” nel passaggio da un ciclo all’altro?
35. Come viene simboleggiata la realizzazione dell'”Uomo Universale” e cosa rappresentano i due sensi della croce?
36. Cosa rappresentano l’espansione orizzontale e la sovrapposizione verticale nel simbolismo della croce?
37. Perché Guénon critica l’interpretazione esclusivamente astronomica della croce?
38. In che modo la natura stessa è un simbolo delle realtà trascendenti secondo Guénon?
39. Cosa indica la sestupla permutazione delle tre lettere di “Jehovah” secondo le sei direzioni dello spazio nella Qabbalah?
40. Cosa rappresenta il settimo millennio nella cronologia simbolica ebraica, in analogia ai “giorni” della creazione?
41. Qual è la differenza tra Brahma “non qualificato” e Brahma “qualificato” nella dottrina indù?
42. Come è costituito il sistema di coordinate a tre dimensioni della croce e a quali punti cardinali corrispondono gli assi?
43. Descrivere i tre “guna” della teoria indù: sattwa, rajas e tamas.
44. A quali tendenze corrispondono i tre “guna” in relazione allo stato umano?
45. Spiegare il complementarismo tra “Purusha” e “Prakriti” nella dottrina indù.
46. Come si relazionano l’asse verticale e il piano orizzontale nel simbolismo della croce con Purusha e Prakriti?
47. Perché l’uomo “assolutamente semplice” non può essere ferito dal fuoco e dall’acqua secondo il pensiero taoista?
48. Qual è la differenza tra l'”albero della vita” e l'”albero della scienza del bene e del male”?
49. Quale duplice significato può avere il simbolo del serpente e come si correla ai due alberi del Paradiso?
50. Qual è il significato della “fontana d’insegnamento” nel simbolismo dei “Fedeli d’Amore”?
51. Cosa sono gli Aditya e come si collegano al simbolismo dell’albero e dei soli?
52. Spiegare il significato del simbolo dello swastika e perché Guénon critica l’uso fattone dai “razzisti” tedeschi.
53. Cosa rappresentano l’ordito e la trama nel simbolismo della tessitura applicato all’Esistenza universale?
54. Quale immagine utilizza la tradizione indù per rappresentare la tessitura del mondo e perché è particolarmente esatta?
55. Che cos’è il “pregiudizio classico” criticato da Guénon?
56. Perché Guénon afferma che “la civiltà”, intesa in senso assoluto e unico, non è mai esistita?
57. Qual è l’errore commesso dagli orientalisti quando studiano le dottrine orientali “dal di fuori”?
58. Quali sono le tre grandi regioni in cui Guénon divide l’Oriente e a quali civiltà corrispondono?
59. Su quale principio si fonda l’unità della civiltà indù?
60. Qual è la differenza tra metafisica e teologia secondo Guénon?
61. Perché la metafisica pura esclude essenzialmente la forma del “sistema”?
62. Qual è la posizione della metafisica pura rispetto al dualismo “spirito-materia”?
63. Qual è la differenza tra esoterismo ed exoterismo nelle scuole filosofiche greche?
64. Qual è la funzione dei riti di carattere metafisico nella realizzazione della conoscenza?
65. Cosa si intende quando si dice che l’origine del Veda è “apaurusheya”?
66. Perché, secondo Guénon, il Buddismo non è né una religione né una filosofia?
67. Spiegare il concetto di “dharma” secondo la sua etimologia e il suo significato generale.
68. Cos’è “adharma” secondo lo spirito indù?
69. Chi sono i tre aspetti della “Trimurti” e quali funzioni universali rappresentano?
70. Cosa significa il termine sanscrito “darshana” e perché non corrisponde ai “sistemi filosofici” occidentali?
71. Quali sono i sei “Vedanga” e qual è la loro funzione come scienze ausiliarie del Veda?
72. Spiegare l’errore fondamentale dell’atomismo secondo la critica di Shankaracharya.
73. Cos’è l'”apurva” nella dottrina del Mîmânsâ e quale funzione svolge nella legge di causalità?
74. Perché il Principio supremo, Brahma, è detto “senza-dualità” e non semplicemente “uno”?
75. Perché Guénon considera il “panteismo” un’etichetta assurda se applicata al Vedanta?
76. Chi è il “jivan-mukta” e in cosa si differenzia dal “videha-mukta”?
77. Descrivere la tendenza caratteristica della mentalità moderna a ridurre ogni cosa al punto di vista quantitativo.
78. Qual è la prima dualità cosmica secondo la dottrina indù e come si manifesta nel nostro mondo?
79. Perché la scienza moderna è, secondo Guénon, sprovvista di qualsiasi valore esplicativo?
80. Qual è l’elemento qualitativo inerente alla natura dello spazio, in contrapposizione al suo elemento quantitativo?
81. In che modo la nozione di “swadharma” si oppone alla concezione profana e moderna del lavoro?
82. Qual è la conseguenza della predominanza della quantità sulla qualità nell’uomo moderno?
83. Perché il razionalismo, secondo Guénon, è una negazione dell’intellettualità pura?
84. Cosa si intende per “punto di vista profano” e come si è esteso a tutta l’esistenza umana?
85. Come si manifesta la “solidificazione” del mondo e perché non potrà mai essere completa?
86. Cosa sono le “fenditure della Grande Muraglia” e cosa permettono di far interferire con il mondo sensibile?
87. Che cos’è lo “sciamanismo” e perché il contatto con le forze psichiche inferiori è pericoloso?
88. Qual è il significato della massima “Satana è la scimmia di Dio” nel contesto della contraffazione?
89. Perché Guénon critica aspramente il “teosofismo” e lo definisce una “pseudo-religione”?
90. Qual è la differenza fondamentale tra il “Sé” (Atma) e l’«io» (individualità) nel Vedanta?
91. Descrivere i tre stati dell’essere (veglia, sogno, sonno profondo) e i loro rispettivi veicoli.
92. Cosa rappresenta il quarto stato, “Turiya”, e perché è al di là di ogni definizione?
93. In che senso l’iniziazione è “attiva” mentre il misticismo è “passivo”?
94. Perché l’iniziazione è definita una “seconda nascita” e necessita di una trasmissione regolare?
95. Spiegare la differenza tra “sincretismo” e “sintesi” nel contesto delle dottrine tradizionali.
96. Cosa si intende per “dono delle lingue” dal punto di vista iniziatico?
97. Qual è la differenza tra “piccoli misteri” e “grandi misteri”?
98. Qual è la relazione tra l’iniziazione sacerdotale e l’iniziazione reale?
99. Perché la vera alchimia, secondo Guénon ed Evola, è di ordine spirituale e non materiale?
100. Cosa rappresenta il passaggio “dalle tenebre alla luce” nel rito iniziatico?
Glossario dei Termini Chiave
| Termine | Definizione |
| Adharma | La “non-conformità” con la natura essenziale degli esseri; lo squilibrio, la distruzione dell’armonia e il rovesciamento dei rapporti gerarchici. Non è il “peccato” in senso morale o teologico. |
| Agarttha | La “terra inviolabile”; un centro iniziatico supremo e nascosto, custode della Tradizione primordiale, la cui ubicazione si occulta durante il Kali-Yuga. Il suo capo è il “Re del Mondo”. |
| Ampiezza (e Esaltazione) | I due sensi della croce simbolica. L’ampiezza (orizzontale) è l’estensione integrale di un’individualità. L’esaltazione (verticale) è la gerarchia degli stati molteplici dell’essere. |
| Apurva | Nella dottrina del Mîmânsâ, un effetto potenziale e non percepibile che l’azione produce istantaneamente, e che permette a tale azione di generare risultati futuri, preservando così la legge di causalità. |
| Atma | Il “Sé”; il principio trascendente e permanente dell’essere, che corrisponde alla Personalità in contrapposizione all’individualità (l’«io»). È universale e non individualizzato. |
| Contro-iniziazione | Un’organizzazione o un insieme di influenze che agiscono in senso contrario alla vera iniziazione. Lavora per la sovversione e la contraffazione dell’idea tradizionale, operando principalmente nel dominio dei “piccoli misteri”. |
| Darshana | Termine sanscrito che significa “vista” o “punto di vista”. Designa i sei punti di vista ortodossi della dottrina indù, che non sono sistemi filosofici concorrenti ma prospettive complementari sulla verità unica. |
| Dharma | Termine sanscrito derivato dalla radice “dhri” (sostenere). Indica la natura essenziale di un essere o di un insieme di esseri, l’ordine cosmico, la legge e la conformità a tale legge. |
| Exoterismo (ed Esoterismo) | La distinzione tra due aspetti di una dottrina. L’exoterismo è l’aspetto esteriore, pubblico e più semplice (es. la religione). L’esoterismo è l’aspetto interiore, riservato e più profondo, che costituisce l’essenza della tradizione (l’iniziazione). |
| Guna | Le tre qualità o attributi essenziali che costituiscono la manifestazione universale (Prakriti). Sono: sattwa (tendenza ascendente, luce, conformità all’Essere), rajas (tendenza espansiva e orizzontale), e tamas (tendenza discendente, oscurità, ignoranza). |
| Jivan-mukta | Un “liberato durante la vita”; colui che ha raggiunto la Liberazione finale e l’Identità Suprema pur mantenendo un’apparenza corporea fino alla fine del suo ciclo vitale. |
| Kali-Yuga | L'”età nera” o “età del ferro”; l’ultimo e più oscuro dei quattro periodi (Yuga) che costituiscono un ciclo di manifestazione (Manvantara), caratterizzato da un massimo di materializzazione e disordine spirituale. È l’epoca attuale. |
| Karma | Termine sanscrito che significa “azione”. In senso tecnico, indica l’azione rituale, ma più in generale la legge di causalità che lega un essere al ciclo delle sue azioni e delle loro conseguenze. |
| Manvantara | Un’era di un Manu, o un grande ciclo di manifestazione per l’umanità terrestre, che comprende i quattro Yuga. L’umanità attuale si trova nel settimo Manvantara. |
| Metatron | Nella Cabbala, è l'”Angelo della Faccia” e il “Principe del Mondo”. È il paredro della Shekinah e rappresenta il “Polo celeste”, riflettendo la funzione del “Re del Mondo” (Polo terrestre). |
| Piccoli Misteri (e Grandi Misteri) | Le due fasi principali dell’iniziazione. I “piccoli misteri” riguardano la perfezione dello stato umano e la restaurazione dello “stato primordiale”. I “grandi misteri” concernono la realizzazione degli stati sopra-umani, fino alla Liberazione finale. |
| Prakriti | Nella dottrina indù, è il principio sostanziale, passivo e femminile della manifestazione. È la “radice” indifferenziata di tutto ciò che è manifestato, la cui rottura di equilibrio produce il mondo attraverso i tre guna. |
| Purusha | Nella dottrina indù, è il principio essenziale, attivo (“non-agente”) e maschile della manifestazione. È lo spirito immutabile che illumina e determina le produzioni di Prakriti. |
| Shekinah | Nella Cabbala, è la “Presenza Divina” reale e immanente nella manifestazione. |
| Sincretismo | Procedimento profano e artificiale che consiste nell’assemblare elementi eterogenei presi da diverse tradizioni senza comprenderne il principio unificante. È l’opposto della vera sintesi, che parte dal principio interiore. |
| Stato Primordiale | Lo stato di perfezione dell’umanità all’inizio del ciclo, prima della “caduta”. La sua restaurazione, attraverso l’iniziazione, è la meta dei “piccoli misteri” e la condizione preliminare per la realizzazione degli stati superiori. |
| Swadharma | L’attività conforme alla propria natura essenziale (dharma). Questa nozione qualitativa si oppone alla concezione moderna e profana del lavoro, che tende a un’uniformità quantitativa. |
| Swastika | Simbolo universale del “Centro del Mondo” e dell’azione del Principio che fa ruotare tutte le cose attorno ad esso. |
| Tradizione | Un insieme di insegnamenti di origine “non-umana” (sopra-individuale) trasmessi regolarmente attraverso i tempi. Comprende un aspetto exoterico (religioso, sociale) e uno esoterico (metafisico, iniziatico). |
| Trimurti | La “triplice manifestazione” di Ishwara (l’Essere qualificato) nella tradizione indù. È composta da Brahmâ (il produttore), Vishnu (il conservatore) e Shiva (il trasformatore). |
| Tula | Nome antichissimo della “contrada suprema” o centro spirituale primordiale, da cui i Greci derivarono “Thule”. La Tula iperborea è il centro supremo dell’attuale Manvantara. |
| Uomo Universale | Il principio che sintetizza la totalità degli stati dell’essere. La sua realizzazione, meta finale dell’iniziazione, è l’identificazione dell’essere con la totalità delle sue possibilità, manifestate e non-manifestate. |
| Veda | Il corpo dei testi sacri alla base della tradizione indù. La parola significa “conoscenza” (da vid, vedere/sapere) e designa la conoscenza tradizionale per eccellenza, di origine “non-umana” (apaurusheya). |
| Yuga | Uno dei quattro periodi secondari che suddividono un Manvantara. La loro successione (Krita, Trêta, Dwapara, Kali) corrisponde a una progressiva “materializzazione” e allontanamento dal Principio. |
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