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    Intervista a Isaac Tigrett: SRI SATHYA SAI BABA

    Intervista a Isaac Tigrett

    Scritto da CHANDRA DEVI

    lunedì 10 maggio 2010

    SRI SATHYA SAI BABA

    Domanda:

    Nel passato lei ha avuto molto successo negli affari, ha ottenuto la ricchezza molto giovane ecc… Malgrado tutte le tentazioni materiali che cosa l’ha veramente guidato in seno alla spiritualità e l’ha fatto rimanere?

    Risposta:

    Ecco una domanda facile. Sai Baba non vuole che voi non abbiate il successo, non vuole che siate infelici o che viviate una vita austera. Vuole che viviate nel mondo, però distaccati dal mondo.

    Emanate la vibrazione positiva, esprimete i cinque valori vedici nelle vostre attività; io l’ho fatto e li ho applicati in tutto ciò che facevo. Quando entrava qualcuno nei miei affari che emanava vibrazioni negative, anche se era un genio, lo lasciavo andare via. Avrebbe potuto fruttarmi molto denaro, ma non era la persona adatta per me. Bisogna semplicemente usare i cinque valori vedici come ultimo test per tutto quello che fate e se le persone non superano la prova, si lasciano andare. Swami vuole che abbiate successo, vuole che siate felici, non vuole che siate austeri e impauriti. Quello che lo disturba di più è che tutti questi devoti abbiano paura di Lui!

    Che vita solitaria è la sua!

    Vi dirò una cosa molto interessante: Sai Baba mi ha mandato a vedere mia figlia qui in Texas, a Dallas, qualche mese fa. Gli ho detto: “Swami, non voglio andare via perché mi hai dato questa incredibile pace della mente; non voglio perderla, ma la perderò se torno in Occidente, perché là non c’è nient’ altro che insicurezza, non c’è altro che l’ingranaggio della maya e io sono debole. Sono un uomo debole, una grande anima ma un uomo debole, non voglio mai più farne parte. Sono qui con Te, mi hai chiesto di rimanere qui per il resto della mia vita, anche dopo la tua morte, fino alla mia morte ed io sono qua”.

    “Vai!”, mi ha risposto. Si, Signore, e sono partito. Sono diventato depresso, mi sentivo vittima e ho perso quella pace mentale che mi aveva dato in tanti anni di devozione a Lui. All’improvviso, ho scoperto che l’unico bene che valeva la pena veramente di possedere era la pace della mente, quella che mi aveva pervaso a Puttaparthi; l’avevo avuta per un anno e mezzo e adesso non la sentivo più. Ero depresso, piangevo, ero deluso, non potevo credere di aver perso questo regalo così prezioso che avevo cercato per tutta la vita. Sono tornato a Puttaparthi ma non uscivo dalla mia camera. Mi rifiutavo di andare al darshan, continuavo a piangere, ad essere depresso, fino a quando Lui ha chiesto di me:”Dov’è Tigrett? Dite a Tigrett di venire al darshan”. Dunque ci sono andato a malincuore. Ho pregato tutta la notte, ho fatto il mio mantra per tutta la notte e dicevo: “Swami, voglio che tu mi ridia la pace mentale, ti prego, per favore ridammela.

    Mi piacerebbe che mentre Ti guardo, Tu mi dessi un segno del Tuo Amore, che Tu mi considerassi un po’; ti prego, ridammi la pace della mente”.

    Mi sono seduto sulla solita sedia e ho aspettato; so sempre dove Lui si trova. Sono rimasto seduto con lo sguardo verso l’alto. Egli è passato a pochi passi da me come tutti i giorni ma non mi ha guardato, però mi è giunto il Suo messaggio che diceva: “Aspira alla Conoscenza, non cercare la Mia Fisicità”. Ecco, tutto il mio lavoro futuro era racchiuso in quelle parole!

    Ora, quando mi trovo seduto nel Mandir, guardo le persone che praticano la dualità tutto il giorno: Dio sta lì e io sono qui.

    Assurdo! Siete tutti esseri divini. Non bisogna cercare la Sua considerazione, ma la Conoscenza!

    Dio non poteva scendere sulla terra se non assumendo una Forma umana; non ha potuto fare diversamente che andare in giro su una sedia a rotelle, facendo i Suoi vecchi scherzi. Lui è Krishna, così gioioso, così delizioso, talmente incredibile e tanto divertente. Lui è così bello. Ama tutti. Lui è all’interno di voi. Non cercate di essere presi in considerazione dalla Sua Fisicità, ma preoccupatevi di acquisire la Conoscenza.

    La prima volta che sono venuto a Puttaparthi avevo 24 anni; Baba Si era manifestato in me fin da quando ne avevo 14; in seguito, all’età di 22 mi ha fatto gestire una grossa impresa dal nome “Hard Rock Cafè. Non ero preparato a ciò, ma Lui, canalizzando in me mi suggeriva i cinque valori vedici, ispirandomi la soluzione ad ogni tipo di problema. In seguito ho deciso di andare in cerca di Colui che mi guidava attraverso il cuore. Mi sono recato in India rimanendovi per un periodo di nove mesi. Prima sono andato a visitare tutti gli yogi, tutti gli ashram, ovunque sperassi di trovarLo, fino a quando sono arrivato a Puttaparthi dove ho incontrato Sai Baba. Mi sono appoggiato contro il muro, all’ombra; quel giorno avevo fumato oppio, ero vestito di nero; allora pesavo circa 70 libre (più o meno 35 chili). A quel tempo c’era un albero sotto cui sedeva quel Piccolo Uomo dalla pelle blu e attorno a Lui circa un centinaio di persone; Egli era Krishna, che allora non conoscevo. Poi ho visto avanzare quella Forma così bella. Sapevo che era Lui, era Lui quello che cercavo. E’ venuto direttamente verso di me e mi ha detto di essere “Quella Voce” che mi parlava dentro da tanti anni: “Ti aspettavo, finalmente sei arrivato. Noi non siamo nuovi amici, siamo amici di vecchia data. Fermati qui, insieme abbiamo molto da fare.”

    In seguito non mi ha più rivolto la parola per 15 anni. Sono venuto, un mese dopo l’altro, un anno dopo l’altro, tutte le volte che il mio lavoro, in piena espansione, me lo permetteva. Mi sedevo là nella polvere, c’era soltanto una costruzione bianca. Tutte le volte che si avvicinava a me, faceva una deviazione di qua o di là. Dopo tre o quattro viaggi, il mio ego si era totalmente sgonfiato. Ho realizzato che il Maestro, nella Forma di Sai Baba, mi aveva parlato da quando avevo 14 anni, che L’avevo cercato per tutta la vita; sentivo che ora non mi avrebbe parlato, come speravo, ne’ si sarebbe occupato di me. Ma il Maestro era Lui. Mi sono reso conto che mi stava aiutando a scoprire il senza Forma. Lui non voleva che io rallentassi la mia evoluzione distratto dalla Sua Forma. In quei 15 anni ho letto libri, tutte le scritture e sono cresciuto spiritualmente a dismisura, fino a raggiungere la comprensione del senza Forma; così ho capito la nostra natura senza Forma, quella di Lui e ciò che questo implica.

    Attraverso il distacco Egli mi aveva aiutato. Non voleva che la sua maya, la Sua Forma, bloccassero il cammino della mia evoluzione. Voi siete tutti molto fortunati: non avete bisogno di stare a Puttaparthi, perché ciò può costituire un vero intralcio a livello spirituale; lì la Forma è presente, questo crea confusione, sapete come succede lì. Voi siete quelli che hanno cercato Dio nel proprio cuore, sapete che Sai Baba non è solo quel Maestro che si trova là, seduto su quella sedia. Lui è dentro di voi. Dovete lavorare con il Dio senza Forma. A Puttaparthi, la gente deve lavorare attraverso la Sua fisicità, la maya è al di là di ogni comprensione. Avete dunque la possibilità qui, in Texas, nella città di Dallas, di cercare e di trovare il Dio Interiore che è dentro ognuno di noi. Qui non subite la distrazione dovuta alla Presenza del Maestro. Andare lì a visitarLo è totalmente diverso, è sconcertante, è difficile: “Non mi ha guardato, non ha preso la mia lettera, stavo nella fila indietro”. Lì è facile cadere nella dualità, ancora e ancora, ogni giorno. Dunque, Egli fa fuoriuscire tutto quello che c’è dentro di voi e nel tempo vi dà l’unica cosa alla quale potete collegarvi, la Coscienza Superiore. Lui vi trasformerà ed ognuno di voi vivrà la propria esperienza evolutiva. Questo è il meglio che si possa desiderare, è tutto quello che dovete sapere ed Egli vi chiede di pensare positivamente.

    Domanda:

    Tante grazie di cuore per essere venuto. Come farà ad armonizzare questo con la comunità Battista?

    Risposta:

    Hum,…. si, è molto interessante. Sapete, organizzare una religione è un lavoro molto particolare… Non si devono dare giustificazioni, tutto è politica e si agisce credendo che quello adottato sia il modo giusto per adorare Dio. La religione è qualcosa di personale, è positivo che ci siano dei gruppi. Credevo nei Battisti, poichè provengo da una famiglia battista di Jackson, Tennessee, molto di destra, non potete immaginare! Da cinque generazioni. Un giorno un pastore si è alzato e ha detto: “Tutti gli Hindù del mondo bruceranno per tutta l’eternità perché non seguono il Cristo! Tutti gli uomini dell’Isiam bruceranno per tutta l’eternità per non aver seguito il Cristo! E tutti gli Ebrei ed anche i Cattolici bruceranno per l’eternità… e qualcosa dentro di me pensò: L’Agnello non ha mai detto questo! L’Agnello è l’energia di Prema Sai.

    Prema Sai porterà l’energia del Cristo. E’ sorprendente: dunque ho lasciato la chiesa il giorno stesso. Anche se ero un ragazzo spirituale, ho pensato che quei concetti fossero inaccettabili, così me ne sono andato. Una volta Sai Baba mi ha chiamato in intervista. Mi ha detto: “Sei arrabbiato contro la tua famiglia?” “Si, lo sono! Non mi parlano da 30 anni perché credo in Te e in un Dio universale”, e mi ha detto: “Sei in errore, anche loro cercano lo stesso Dio che cerchi tu”. E’ stata la Sua risposta. Grazie.

    Domanda:

    “Questo è il viaggio spirituale più incredibile, lei è arrivato da Sai attraverso il servizio, ha cominciato in modo così umile. Ci interressa il fatto che gli individui cerchino la strada attraverso il servizio.

    Ci può dare più indicazioni a grandi linee? Negli Stati Uniti, paese più potente del mondo, come potremmo raggrupparci in un unico grande progetto da creare per il nostro Signore, uniti, andando davanti a Dio per dirGli: questo è ciò che vogliamo fare per Te, beneamato Signore. Come potremmo fare questo?”

    Risposta:

    “Questo proposito sarebbe inappropriato, amico mio. Si tratta di un viaggio individuale. Ognuno di voi ha il proprio karma. E’ molto interessante, perché ci sono 2 cerchi concentrici che si presentano contemporaneamente quando arrivate sul pianeta: uno gira in un senso e distrugge il karma (Tigrett indica la direzione antioraria, N. d t.) e l’altro cerchio concentrico gira nella direzione opposta (oraria) e crea karma. Dunque il nostro viaggio, cioè dell’anima che va verso l’anima, è un viaggio individuale, anche se ognuno ha lo stesso unico obiettivo. E’ impensabile che le anime svolgano un lavoro di massa poiché ognuna di esse ha un compito da svolgere per la propria evoluzione a seconda del proprio livello spirituale. Ciò che voi pensate non è mai accaduto e probabilmente non accadrà mai poiché non sarebbe produttivo per l’avvento dell’età dell’oro, quando tutti i programmi dovranno essere svolti. Molti si aggrapperanno all’esperienza del corpo mentale… Però sappiate che il bello di Dio è che non interferisce con il libero arbitrio. Non vi chiede niente, non vi obbliga a fare niente. Mi è capitato di osservare tanti uomini precipitarsi su Sai Baba per esternarGli qualche loro problema e, saltandogli addosso: “Cosa devo fare con il mio centro Sai? Cosa devo fare con mia moglie? Mia moglie sta male”. Allo stesso modo ricordo anche gli uomini politici, i giocatori di cricket.. Una volta mi sono infuriato, ho reagito verbalmente e sono andato via. Quando sono uscito, un signore che insegnava l’inglese nelle scuole, forse avrete avuto modo di vederlo, mi ha detto: “Cosa non va Tigrett? Cosa? ” ” Sono disturbato da questi cosiddetti devoti che passano il loro tempo a chiedere: ‘Dammi questo, dammi quello, fai questo, fai quello per me’, mentre ci sarebbe soltanto una domanda da porre a Sai Baba: cosa potremmo fare per Te? Lui mi ha risposto: “Stai sbagliando”. “Che cosa vuoi dire?” rispose: “Tutti stanno compiendo il loro viaggio personale verso Dio”. E’ vero, queste persone si stanno tutte avvicinando a Dio e Sai ha detto più volte: “Fate un passo verso di me ed Io ne farò cento verso di voi”. Ora che si stanno avvicinando, sono nella fase in cui chiedono questo o quell’altro, in tal modo si muovono verso Dio, chiedendo e mendicando. Questo è l’unico modo in cui Egli può rispondere, accettando ed esaudendo. Egli non interferirà con il vostro libero arbitrio. Non si tratta dunque di una crescita collettiva ma individuale. Ognuno risponde per se stesso.

    L’età dell’oro è a portata di mano, Swami ha detto che nessuno sulla terra ha la pace mentale, lo ha ribadito in due discorsi consecutivi. Avveleniamo tutta l’aria, avveleniamo tutta l’acqua, avveleniamo tutto il cibo che mangiamo, avveleniamo tutto. Molti anni fa, qualcuno Gli ha perfino chiesto: “Perché non sei venuto come Rama o Krishna per uccidere tutti i malvagi?” “Allora dovrei uccidere tutti quanti”. Questo è il Kali Yuga.

    Alcune persone sono venute a trovarmi, dopo aver parlato dell’arrivo dell’età dell’oro. Ho detto loro: credete forse che dovunque nel mondo, o stasera stessa, non si stiano svolgendo delle riunioni come questa? O che non ci siano persone che pongano delle domande, come fate voi, cercando risposte, persone che sono nell’errore e che cercano di comprendere? Tutti stanno avvicinandosi a Dio; questo permette a Lui di essere presente per illuminarci.

    “Fate un passo verso di me ed Io ne farò cento verso di voi.” E’ così che funziona. E’ come fare crescere l’erba, il concetto è lo stesso, non è complicato.

    Domanda:

    “Lei ha detto che dobbiamo essere positivi, può sviluppare un po’ di più l’argomento?

    Dobbiamo fare cose specifiche per fare crescere l’energia positiva? Si tratta di qualcosa di individuale o di gruppo?”

    Risposta:

    Siamo esseri divini. Tutto è composto di energia pranica. Tutto è fatto d’energia divina. Sta nello spazio tra lei e me, è nell’aria, l’elettrone è in ogni atomo. La novità è quanto si sta facendo con i nuovi rudram e cioè pregare e farvi sapere che Dio si trova anche negli oggetti inanimati. Però l’uomo è l’essere più elevato e più potente, perché ha dentro di sé la vera Divinità. Ha detto: “Vi ho fatto a mia immagine.” Questo nostro corpo è un corpo di luce. Siamo esseri potenti e la cosa più potente che possiamo fare è pensare. La seconda legge della fisica dice: “L’energia non muore mai”, dunque dove va? La scienza ci dice che il nostro cervello è basato su una corrente elettrica; funziona con l’energia, ma non è una semplice energia, è l’energia del prana. E’ molto più potente di quello che possiate mai immaginare. Potete mandare vibrazioni vicino a qualcuno, soltanto pensandolo. Potete mandare le vibrazioni nel mondo intero, attraverso le dimensioni e anche ai vostri parenti morti, soltanto con i vostri pensieri. Immaginate dunque tutti i pensieri positivi fin dall’inizio dei tempi, tutti… la compassione, la misericordia, l’amore, l’adorazione di Dio. Una delle prime cose che Sai Baba ha detto è stata: “Dio creò l’uomo e l’uomo inventò Dio”, avete capito?

    Cosa significa? Bene, la Coscienza Superiore, il Corpo Cosmico di Dio, che Sai Baba può visitare in ogni sua parte in qualunque momento desidera, rappresenta l’intero universo, ma non è accessibile per l’uomo, come ho già detto prima. Gli antichi rishi sapevano che l’uomo non era in grado di sopportare la visione o la conoscenza del Corpo Cosmico di Dio. Abbiamo dunque creato degli Dei in tutte le culture fin dall’inizio dei tempi. Nei tempi pagani adoravamo il sole o la luna, le stelle o la pioggia, la terra o la roccia, le montagne o gli alberi, la natura oppure gli spiriti della natura che sono molto potenti e che oggi sono tuttora presenti. Improvvisamente tutte le culture si sono formate: i Greci, i Romani; abbiamo creato degli dei: Shiva, Lakshmi, il pantheon completo dalla Grecia fino a Roma, fino ai Toltechi e agli Aztechi. Mentre veneravamo gli dei abbiamo creato questa energia positiva, in tal modo siamo stati noi stessi a crearli. Sono fatti con l’energia divina del prana. Sono degli archetipi; Swami mi ha portato in un anfiteatro dove Loro sono tutti presenti, sono migliaia e provengono da tutte le culture. So che sembra una favola, però mi avete fatto la domanda. Essi sono presenti e sono fatti di energia umana: compassione, amore, misericordia, devozione. Li abbiamo creati a nostra immagine. Sono vivi. Sono costruiti dal prana dell’energia divina che viene dagli esseri umani e si nutrono di questa.

    Pregate Gesù, Krishna, chi volete. Una sintonizzazione della vostra energia pranica si effettua direttamente con loro e un piccolo raggio di quella dimensione viene dritto verso di voi; loro sono lì per consolarvi, per aiutarvi, perché sono tutti esseri positivi. Sono tutti presenti. Esistono. Baba mi ci ha portato parecchie volte. Non mi aspetto che mi crediate. Ma cercate di capire questo: cosa può succedere con tutta l’energia negativa creata dall’inizio dei tempi: odio, lussuria, avidità, rabbia, invidia; tutto questo proveniente dall’energia pranica di esseri divini, dove è finita quest’energia?

    L’energia non muore mai! Anche quella negativa si è raggruppata nelle altre dimensioni nella forma di esseri demoniaci creati da noi con la nostra mente, con la nostra negatività, così come abbiamo creato gli altri archetipi con la nostra energia positiva. Dunque, quando ci arrabbiamo, o ci carichiamo di odio, si effettua una piccola sintonizzazione, potete letteralmente sentire questa bestia collerica mandare un piccolo filamento che, attraverso la parte inferiore del vostro corpo, si collega a voi e vi mantiene nella rabbia il più a lungo possibile. Ciò è creato dall’energia umana che in questo caso si è nutrita di energia negativa. Noi stessi abbiamo creato tutto questo. Essendo Esseri Divini abbiamo la capacità di creare tutto.

    Gli dei sono sia buoni che cattivi. Li abbiamo creati; Dio non ce lo ha chiesto ma li abbiamo creati perché ci ha dato il libero arbitrio. Dunque la nuova era è la pulizia di ognuna delle 3 dimensioni. Avviene tra queste un collegamento simbiotico. Baba mi ha detto che non serve a niente pulire questa nostra dimensione sino a che le altre non vengano a loro volta pulite. Al fine di poter arrivare alla nuova era tutto dovrà essere riparato. Una parte dunque della missione dell’attuale Avatar Sai non è soltanto quella di lavorare su questa dimensione, ma altrettanto su tutte le altre. Lui si trova qui per pulirle tutte.

    Voi dite: “Lui ha 83 anni e sta su una sedia a rotelle! Sciocchezze! E un ragazzino che si diverte e svolge più lavoro oggi di quanto ne abbia mai svolto prima! E’ eccitato dall’avvento di Bhagavan Sri Prema Sai, sta preparando la fase della terza incarnazione. Sai Baba è l’energia Shiva Shakti, Shirdi è l’energia di Shiva e presto seguirà l’energia di Shakti Prema, che è l’energia di Gesù, che regnerà nella nuova era. E’ meraviglioso.

    Domanda:

    Lei ha fatto un’osservazione molto profonda sul fatto che la spiritualità è un viaggio individuale e personale e cerco di capire il senso reale di questa affermazione. Sa che Swami ha creato l’Organizzazione Sai comprendendo i vari aspetti, i Bal vikas, i programmi Seva, il progetto dell’acqua, gli ospedali.

    Mi chiedo allora, come collegare le due cose e qual è il vero scopo dell’Organizzazione, perché, se tutto è personale, ne abbiamo bisogno?

    Risposta:

    E un’ottima domanda. Rama aveva qualche devoto, Buddha ne aveva un pugno. Non sono venuti per avere milioni o trilioni di devoti, nè né per avere un’organizzazione, nè ospedali, nè tutte queste cose. Ma questo Avatar ne ha bisogno perché è la fine del Kali Yuga. E’ l’inizio della nuova era. Ha bisogno… Se siete degli esseri divini, se credete veramente questo, se fate parte di questa illusione ch’è la dualità, allora la vostra energia,i vostri pensieri sono talmente potenti che potrebbero essere molto utili per Lui. E’ per questo che ha tutte queste organizzazioni. E’ così naturale il voler servire un fratello, l’ avere dei programmi balvikas, cantare dei bhajans, fare delle cose positive; ma quello che Lui vuole è che voi pensiate positivamente. Lui ha bisogno della vostra energia positiva perché siete degli esseri divini : è qualcosa di molto potente. Molto presto ognuno di voi farà un viaggio per conoscere tutto questo, sarà la più grande grazia che vi sarà concessa in questo mondo. E’ la fine di un tempo, è la fine del kaliyuga. La nuova era è a portata di mano.

    Lui ne ha parlato nei suoi discorsi : in meno di 25 anni ci sarà una nuova civiltà. Lui ha bisogno di voi adesso più che mai. Vuole soltanto una cosa da voi, non importa l’organizzazione o quello che fate, ma è importante che pensiate positivamente. Uscite, aiutate i vostri vicini, cantate i bhajans, visitate gli ospedali, aiutate i poveri ecc… Fate delle cose positive utilizzando la vostra energia positiva…

    Domanda:

    accettando che Swami invecchi e che probabilmente ci lascerà prima del tempo, ci può parlare dei tempi scuri che si avvicinano, dei tempi in cui avremo veramente bisogno di aggrapparci a qualche cosa? Su che cosa dobbiamo porre esattamente l’attenzione una volta che Swami sarà andato via?

    Risposta:

    è una buona domanda. Swami ci sta lasciando. E’ stato come doveva essere. Lui ha annunciato le diverse tappe che nella sua vita avrebbe percorso. Si sta ritirando adesso. Ci sono stati molti rumori a proposito di varie cose che ha compiuto o che non ha compiuto, io so in realtà che Lui controlla tutto. Molti anni fa mi ha detto : “migliaia e migliaia di devoti ci lasceranno, stanno sull’uscio, poiché non sono veri devoti. Sono devoti a tempo parziale, seguono la tradizione indiana di avere un guru. Ne sono affascinati per via dei Lila, dei diamanti e delle cose che materializzo ma non sono veri devoti : “li disperderò tutti”. E ciò è avvenuto. Non preoccupatevi di tante assurdità che si dicono, di tante dicerie, perché Lui è dietro a tutto .

    Egli sa esattamene quello che fa perché vuole che quelli che rimarranno siano dei veri devoti per una vera energia positiva. Egli non concede più interviste (come prima ndt), non dà più darshan (come prima ndt). Viene soltanto per i bhajans e di solito quando sono giunti a metà. Non parla più a nessuna delle persone che gli stanno attorno. Prima non si lavorava per l’ospedale o per il collegio o non si poteva essere suo segretario senza che si chiedesse il suo parere per qualunque piccolo dettaglio…

    Cercate di capire…. sono tutti sotto la veranda ‘.”Swami cosa dovrei fare a questo proposito?”. Lui farfuglia alcune frasi e prosegue. Perché Lui ci ama e non ci vuole ferire… e se ne va. Diventa molto sentimentale e si commuove spesso; io tante volte piango con Lui. E’ molto sensibile, sa che se ne va.

    Ricordate ch’è un Dio-uomo. Ha il diritto di essere sentimentale, ha il diritto di adorarci e, credetemi, è molto difficile per Lui, nel più profondo del suo cuore umano, portare a termine il compito di lasciare tranquillamente la scena. Sta per lasciarci, lascerà il Suo Corpo. Dunque, siete pronti? Cosa farete? Vi dispererete e lo seguirete? Avrete ancora la vostra energia d’amore? Non crederete più in Dio? O cos’altro? Lui ci ama, fa la sua uscita di scena … si prepara per il più grande momento della storia che sta per avvenire. E’ la grazia, è il tempo. Ciascuno di voi dovrebbe fare soltanto una cosa: pensare positivamente e porre a Lui una domanda :” Swami io cosa posso fare per Te?”

    Questa  è l’ultima parte della conferenza tenuta da Isaac Tigrett a Dallas, Texas, USA il 25 febbraio 2009.

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