Esonet

    I giganti e il mistero delle origini

    Louis Charpentier

    I GIGANTI
    E IL MISTERO DELLE ORIGINI

    Collana «Uomini, storia e misteri»

    ISBN 978-88-7136-250-2 / pagg. 260 / euro 19,50 / illustrato

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    Traduzione dal francese di Fiorella Buzzi
    Charpentier Louis - I giganti e il mistero delle origini

    «C’è, vicino alla città di Tangeri, una collina isolata che domina la baia coi suoi cento metri d’altezza e che porta il nome di Charf.
    Charf, in arabo, significa collina. Tutte le altre colline della zona hanno un nome. Sono il Charf el-Akab o il Charf el-Mediouna. Quella collina non ha altra qualifica che sé stessa. È «la Collina», quella che non si deve confondere con nessun’altra.
    A est del Charf, molto vicino, sorge un piccolo poggio chiamato Tanja-Balia, «Vecchia Tangeri», le cui pendici sono tormentate come se lì, sotto l’erba, fossero nascoste delle antiche mura…

    Le leggende raccontano che un tempo, sul Charf, esisteva il sepolcro del gigante Anteo, inumato nel luogo stesso in cui Ercole lo soffocò tra le sue braccia; e le leggende narrano anche che Anteo avesse fondato una città che portava il nome della moglie, Tingis, figlia di Atlante. Nel luogo dove sarebbe sorta la Vecchia Tangeri, Tanja-Balia… »
    Il suolo di Francia contiene un immenso gioco dell’oca, che si sviluppa a spirale e le cui «caselle» sono contrassegnate da monumenti megalitici, posti in luoghi che portano ancora il nome del dio Lug e della sua paredra Lusina, la Melusina della leggenda. In quelle località il terreno possiede degli strani poteri in grado di influenzare la vita degli uomini.

    Sono i resti di un’antichissima civiltà molto evoluta, scopritrice dell’agricoltura e dell’allevamento, che fu introdotta, ai tempi del diluvio universale, da un popolo di grandi dimensioni – i «giganti» delle fiabe. Di quella civiltà – alla base di tutte le successive – e di quei saperi restano alcune tracce, che costituiscono i residui della Tradizione e che sono tuttora visibili, sotto forma di simboli, nelle piramidi, nei templi greci e nelle cattedrali.

    L’autore, grazie a uno studio scrupoloso e a un’accurata documentazione, anche geografica, arriva a sostenere la tesi di un Occidente europeo, tra mesolitico e neolitico, altamente civilizzato, in netto contrasto con quanto affermato dagli studiosi tradizionali, che lo vorrebbero primitivo e popolato da ominidi vestiti di pelli e a caccia di uri.

    Nel segno di un’unità primigenia, i dolmen, i menhir e i cromlech sono accostati a Cheope, Chefren e Micerino, al Partenone, a Santiago di Compostela: tutte testimonianze di quell’origine comune che lega il nostro continente, e forse anche gli altri, a un unico, grande popolo, quello degli atlanti.

    ***

    Louis Charpentier è uno dei grandi scrittori esoterici e della Tradizione. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo I misteri della Cattedrale di Chartres e Il mistero di Compostela, recentemente pubblicati dalle Edizioni L’Età dell’Acquario.

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    Indice dell’opera

    7    1. La prima battaglia della storia
    19    2. Le Esperidi
    27    3. Atlantide
    39    4. Lo stretto di Gibilterra
    51    5. I liguri
    61    6. Lug e Lusina
    77    7. La spirale del dio Lug
    97    8. La civiltà
    109    9. La diaspora
    123    10. Isoré
    135    11. La leggenda di Osiride
    141    12. Una partita al gioco dell’oca?
    155    13. Glozel
    169    14. I villani della pietra
    181    15. Le località megalitiche
    189    16. I menhir
    205    17. I cromlech
    217    18. I dolmen
    229    19. I druidi
    241    20. La Gallia
    251    21. In conclusione


    PER INFORMAZIONI E RICHIESTE:
    ***
    EDIZIONI L’ETÀ DELL’ACQUARIO
    corso Re Umberto 37
    10128 Torino – TO

    T.  + 39 011 517 53 24

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